AVEZZANO – Non è passato inosservato il like del candidato sindaco Genovesi, in quota Lega, ad un commento violento sul post dell’arrivo dei migranti ad Avezzano, al popolo dei social, ed è partito il tam tam mediatico.
Un like può scappare a tutti, ma è un fatto grave quello dove si esorta a dare fuoco con una tanica di benzina un immigrato.
Non è nemmeno sfuggito al buon vecchio compagno Maurizio Acerbo del partito di rifondazione comunista, che si indigna sul social blu con questo post :- “Il candidato sindaco leghista di #Avezzano clicca “mi piace” sul commento di un nazista che propone di dare fuoco ai migranti: “una tanica di benzina e via”- ma non prende posizione sulla pagina dove è pubblicato il commento del gesto incriminato. Insomma per Acerbo due pesi e due misure.
Ma torniamo a Genovesi che ci fa pervenire la giustificazione del like maledetto, scappato da un collaboratore poi rimosso dall’incarico, che riportiamo integralmente.
“Il mio ‘like’ al grave commento social di una persona che non conosco è stato un errore di un componente dello staff. Il responsabile è già stato rimosso dall’incarico. Da Leghista, ribadisco la richiesta di controllare i confini e di chiudere i porti. L’immigrazione incontrollata non è più solo un problema sociale ed economico ma anche sanitario, e per questo sono preoccupato per le conseguenze delle scellerate politiche di Conte-Pd-5Stelle per l’Abruzzo e la Marsica. Ricordo, con orgoglio, che grazie al ministro, Matteo Salvini, gli sbarchi si erano ridotti drasticamente e di conseguenza anche i morti e i dispersi in mare”.
Così il candidato sindaco del centrodestra alle elezioni di Avezzano, il salviniano Tiziano Genovesi, sui migranti in arrivo da Lampedusa e destinati ad una struttura di Paterno, frazione del comune di Avezzano.