CONFIGNI – Il 14 agosto 2019 l’Orchestra Calamani esordiva in Piazza XX Settembre, al Festival della Piana del Cavaliere, accolta da un numeroso e caloroso pubblico. Domenica 16 agosto alle 21 nello stesso luogo il M°Hossein Pishkar tornerà a dirigere l’orchestra per la prima volta dopo il lockdown con un concerto dedicato ad Antonín Dvořák, con la Serenata op. 44 nella particolare formazione senza violini e Johannes Brahms, con la Serenata n.2 op. 16.
La voglia e l’esigenza di ricominciare a fare musica insieme con un pubblico, seppur ridotto, davanti al palco è una grande emozione.
Gli obiettivi sono gli stessi per cui il progetto orchestrale è nato e continua a crescere: costruire una società in cui la cultura ha un ruolo predominante, nonostante la grave crisi che sta attraversando, sempre più convinti del fatto che un evento dal vivo, con la sua potenza emozionale, deve essere una costante della quotidianità delle persone e accessibile a tutti.
L’opportunità ai musicisti professionisti di perfezionarsi nell’ambito orchestrale e al tempo stesso di realizzarsi nell’ambito lavorativo e la realizzazione del Festival della Piana del Cavaliere è attuabile grazie al sostegno dell’azienda Aisico srl nella persona dell’Ingegner Stefano Calamani, che crede fortemente nel bisogno di investire nella crescita culturale di questo Paese.
Il concerto e gli altri eventi del Festival sono realizzati anche grazie al sostegno di Multicars, Madama Oliva, Vita International e Tendaura Tappezzeria.
Per assistere al concerto occorre obbligatoriamente prenotarsi al seguente link:
L’ingresso di questo e del resto dei concerti e degli eventi del festival è gratuito.
La rassegna proseguirà con l’ultimo concerto il 23 agosto alle 21 con l’orchestra di fiati diretta dal M°Giovanni Ieie.
BIOGRAFIA DIRETTORE M°HOSSEIN PISHKAR
Tedesco d’adozione, dal 2012, il giovane direttore d’orchestra iraniano inaugura una nuova e significativa fase della sua carriera quando, nel 2017, vince sia il prestigioso “Deutscher Dirigentenpreis”, assegnato al Miglior Direttore in una competizione internazionale organizzata dalla Westdeutscher Rundfunk (WDR) con le principali istituzioni musicali di Colonia, sia il premio “Ernst-vonSchuch”, assegnato annualmente dal Forum dei Direttori d’orchestra. Nato a Teheran nel 1988, intraprende lo studio della musica da bambino, suonando musica tradizionale persiana e vincendo numerosi premi esibendosi con vari strumenti, tra cui il tar, il liuto a 6 corde della tradizione persiana. Prima di trasferirsi a Düsseldorf nel 2012, per studiare Direzione d’orchestra con Rüdiger Bohn alla Robert Schumann Hochschule, studia composizione e pianoforte nella sua città natale. In Iran dirige la Teheran Youth Orchestra e l’Orchestra della Teheran Music School. Allievo di Riccardo Muti nell’ambito dell’Italian Opera Academy del 2017, ha seguito masterclass di Sir Bernard Haitink (Lucerne Festival Orchestra, 2016). Dal 2015 fa parte del prestigioso programma tedesco Dirigentenforum, nel cui contesto studia con John Carewe, Marko Letonja, Nicolás Pasquet, Mark Stringer e Johannes Schlaefli. Ha inoltre tenuto concerti con l’Orchestra Cherubini, la Hofer Sinfoniker, l’Orchestra da camera St. Michel Strings di Mikkeli (Finlandia), la Staatskapelle di Halle, la Filarmonica Nazionale di Magonza, la Filarmonica Renana di Coblenza e molte altre. Come Direttore assistente ha collaborato con Hermann Bäumer al Teatro Nazionale di Magonza, dove nel 2018 ha diretto prove e recite del Don Carlos di Verdi. In precedenza aveva assistito Sylvain Cambreling alla Junge Deutsche Philharmonie, nel 2016, dirigendo le prove della Lulu di Berg e dell’anteprima mondiale di Still, il concerto per violino di Rebecca Saunders. Nella stagione 2015-16 ha lavorato anche con Daniel Raiskin, Primo Direttore della Filarmonica Renana di Coblenza. Di nuovo, come Direttore assistente, ha collaborato alla rappresentazione dell’opera di Haydn Il mondo della luna (Robert Schumann Hochschule, Düsseldorf, 2017).
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]