PESCARA – Alla fine della giostra tutto si scarica sugli utenti. Oggi altra avventura a causa del corona virus, del distanziamento sociale e delle inefficienze del sistema dei trasporti della nostra regione.
Il treno regionale di Tua-Sangritana che parte dalla stazione centrale di Pescara alle ore 13.04 arriva alla stazione di Pescara P.N. già pieno, si ferma, porte bloccate non si entra, riparte.
Lascia a piedi 10 persone, la stessa cosa è accaduto un minuto dopo alla stazione di Pescara Tribunale, è ragionevole pensare che a Francavilla abbia fatto altrettanto e cosi a seguire.
Tutto questo e avvenuto senza nessuna informazione agli utenti, ne sonora e tantomeno sui monitor.
Addirittura, quando il treno si è fermato il capotreno non si è degnato di dire alcunché, e a chi chiedeva ha fatto solo cenno che non si saliva.
Naturalmente i viaggiatori hanno dovuto aspettare il treno delle 14.09 con tutti i disagi che questo ritardo ha provocato.
Il tutto è avvenuto in un periodo feriale, ora che ricominciano a viaggiare gli universitari, lavoratori, ecc., cosa accadrà?
E’ mai possibile che non si possa fare una programmazione adeguata per non lasciare nessuno a piedi?
A quando nella nostra Regione la riforma del sistema dei trasporti che è vecchio e obsoleto?
Osservatorio mobilità
Federconsumatori Abruzzo
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]