AVEZZANO – La scelta degli scrutatori da nominare per la composizione dei seggi in occasione di qualsiasi consultazione elettorale, lasciata alla Commissione elettorale, avviene sotto il profilo normativo senza che sia necessario individuare nessun criterio che non sia quello dell’inclusione nell’Albo degli scrutatori.
Per le prossime amministrative però il metodo da scegliere per l’individuazione dei nomi degli scrutatori dovrebbe rispondere a criteri di trasparenza, equità, ma soprattutto di comunità.
È il periodo di forte emergenza socio economica che viviamo a chiedercelo, imponendo decisioni più coraggiose e lungimiranti che garantiscano soprattutto le fasce in forte difficoltà quali i disoccupati e gli inoccupati, di norma presenti in larga parte tra i giovani.
Propongo pertanto, proprio virtù dei valori solidali e di vicinanza dai quali vorrei che mai più ci discostassimo, che per queste amministrative il 50% degli scrutatori sia estratto fra i ragazzi under 30 iscritti all’albo degli scrutatori del Comune di Avezzano, mentre il restante 50% sarà da sorteggiare semplicemente tra gli iscritti all’albo degli scrutatori del Comune. Una piccola scelta di buonsenso, un passo concreto verso la comunità.
Nel sorteggio inoltre propongo il rispetto della parità di genere, ovvero un ugual numero di componenti di sesso femminile e maschile per ogni Ufficio di sezione.
Spero che la mia idea, che rivolgo chiaramente al commissario prefettizio, venga discussa, migliorata dove servisse e magari appoggiata anche dagli altri candidati a ricoprire il ruolo di sindaco.
Occupandoci realmente dei cittadini e dei loro bisogni, in tutte le azioni da mettere in campo, inizieremo tutti con il passo giusto l’avventura del buon governo della città.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]