OVINDOLI – Strade che spesso si trasformano in vere e proprie piste da gara: un problema grave che, in questi ultimi giorni, sta suscitando ferme reazioni da parte degli amministratori locali. In particolar modo, nei fine settimana, capita sempre più spesso che sui tornanti della Strada Statale 696, che collega Ovindoli a San Potito e Santa Jona, motociclisti e conducenti di auto sportive, indisciplinati e pericolosi, sfreccino ad altissima velocità a rischio, ogni volta, di gravissimi incidenti.
La problematica è stata affrontata con decisione anche negli anni passati, quando, l’Amministrazione Comunale insieme ad alcuni cittadini di Ovindoli, fecero espressa richiesta ad ANAS (gestore della SS696) di installare dossi rallentatori: Anas, però, rispose comunicando un parere negativo.
Altro giro altra corsa! Di nuovo, con l’arrivo di agosto, anche quest’anno il problema si è riproposto. Questa volta però è stato il Sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante, che lo scorso 16 luglio ha scritto al Prefetto di L’Aquila illustrando la situazione assai critica e chiedendo, a tal proposito, di sensibilizzare le forze di Polizia.
Bisogna tuttavia rilevare anche la notevole difficoltà strategica dei posti di controllo da parte delle stesse Forze dell’Ordine. La strada Statale, infatti, è lunga, stretta e tortuosa e non ha piazzole che consentano spazi di sosta e di manovra, se non uno dove i posti di blocco avvengono con regolarità.
Il controllo da parte degli uomini dell’arma dei Carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Sante Benedetti, è puntuale ed attento alle dinamiche in questione, ma non può considerarsi sufficiente ad arginare il problema velocità. Per questo un ausilio tecnologico, come un autovelox o più semplicemente un dosso rallentatore, rappresenterebbe la soluzione efficace e definitiva.
In questa direzione si sta muovendo anche il Consigliere Comunale Vincenzo Iacchetta intenzionato, nei prossimi incontri, a chiedere un confronto con Anas e Provincia.