CELANO – Nella chiesa di Santa Maria Valleverde, stamattina, la popolazione celanese ha salutato per l’ultima volta “il capitano”, Giuseppe (Peppino) Vergari.
L’uomo, 66 anni, ha lasciato l’affetto dei figli Angelo, Simplicio, Samantha e della moglie Maria Pia, a seguito di una malattia che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Peppino, alla fine degli anni ’70 e inizi degli anni ’80, giocava come centrocampista nella squadra Cliternum prima e Olimpia Celano poi. Un talento naturale, così era definito, un calciatore completo che nonostante questo non ha mai abbandonato la sua città e la sua squadra precludendosi la possibilità di giocare in categorie superiori.
Il ricordo commosso di Augusto Cantelmi, giornalista ed ex calciatore, cui Vergari, alla fine della sua carriera, consegnò la fascia: “Una persona speciale, Giuseppe Vergari, storico capitano della Cliternum e poi dell’Olimpia Celano. Una persona perbene, mai una parola fuori posto, mai una polemica. Classe cristallina, centrocampista dai piedi buoni, regista di tante formazioni del Celano, sul vecchio e glorioso “Campo Bonaldi”. Un Capitano di poche parole, eppure carismatico. Per noi, più giovani, era un autentico mito, un simbolo da seguire. Alla fine di una lunga carriera, per sua volontà tutta giocata con la maglia del Celano – e Vergari meritava molto di più – , la fascia da capitano passò a me.
Ricordo ancora, prima della partita, il passaggio di consegne. Lo sguardo malinconico e il dolce gesto delle sue mani nel mettere la fascia sul mio braccio. Poi un sorriso: “Vai capitano”, mi disse. E io andai. Addio Capitano”.