AVEZZANO – Per il mercato di Avezzano non c’è pace, non è stata ancora pubblicata la delibera che già spunta un ricorso al TAR contro lo spostamento nella vecchia posizione.
Due cittadini, residenti in via Lolli angolo Piazza Torlonia, chiedono ai giudici l’annullamento dell’atto adottato dal commissario prefettizio Passerotti, tra i principali motivi: il mancato coinvolgimento dei residenti, dell’associazione dei consumatori, eccesso di potere per sviamento, irragionevolezza, difetto di istruttoria, illogicità – difetto e carenza di motivazione – erroneità dei presupposti, contraddittorietà e perplessità dell’azione amministrativa sotto altro profilo, violazione del criterio direttivo della sicurezza e delle esigenze di polizia stradale, dell’accessibilità e decongestione di aree problematiche, eccesso di potere, incompetenza del commissario straordinario violazione art. 141 T.U.E.L. .
Insomma, un ricorso ben farcito di accuse che dovranno sbrogliare i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale.
Su questa storia due questioni, a nostro parere, si evidenziano e sorge spontaneo rilevarle. La prima è: vale la pena per due cittadini investire una somma così importante per fare un ricorso al TAR contro un amministrazione comunale, benché sia commissariata, per quanto sia prioritario l’ingresso alla propria abitazione, solo per qualche ora del sabato mattina? A parer nostro, una esagerazione.
La seconda che si evince, non entriamo nel merito legale che non ci appartiene e né giudichiamo le ragioni del ricorso, è la scadenza dei termini di sessanta giorni ormai trascorsi dalla data della delibera presa come oggetto per il ricorso, Deliberazione del Commissario Straordinario della Città di Avezzano adottata con i poteri del Consiglio Comunale n. 1 C del 9.1.2020.
Ai giudici dell’Aquila l’ardua sentenza!