AVEZZANO – È stato tratto in arresto, nella serata di venerdì, un 40enne avezzanese accusato di possesso abusivo di un distintivo delle forze dell’ordine, specificatamente della polizia tributaria.
Dalle prime informazioni, sembrerebbe che l’uomo, G.A., già agli arresti domiciliari, avvicinasse delle persone mostrando loro un finto tesserino della polizia di stato e una pistola giocattolo, priva del tappo rosso e quindi difficilmente riconoscibile da quella vera. I passanti, preoccupati, hanno allertato i carabinieri che hanno provveduto al fermo.
Tutto si sarebbe svolto a Pescara, dove il giudice, in attesa della convalida dell’arresto, lo avrebbe deferito agli arresti domiciliari presso la propria abitazione a Cappelle dei Marsi. Una volta rientrato nel paese di origine, però, l’uomo sembrerebbe non aver rispettato il divieto imposto dalla legge, violando gli arresti domiciliari recandosi ad Avezzano, dove sarebbe stato fermato, durante un servizio di controllo, dai carabinieri della locale compagnia che avrebbero rinvenuto, all’interno della sua automobile, una pistola scacciacani ed un coltello.
Su disposizione della Magistratura è stato trasferito nel carcere di San Nicola di Avezzano, in attesa della convalida dell’arresto, con l’accusa di evasione e porto abusivo di armi.
L’avezzanese è difeso dall’avvocato Roberto Verdecchia.