AVEZZANO – E’ stata avviata a partire da lunedì 25 maggio l’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da Coronavirus che permetterà di avere una mappatura sul numero di persone che, in Italia, hanno sviluppato gli anticorpi al virus, anche in assenza di sintomi.
Il Ministero della Salute con Istat, e in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, eseguirà il test su un campione di 150mila persone residenti in 2mila Comuni distribuite per sesso, attività e sei classi di età. Gli esiti dell’indagine, saranno diffusi in forma anonima e aggregata, inoltre potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. La partecipazione non è obbligatoria, tuttavia è fondamentale che i cittadini aderiscano per mappare la situazione epidemiologica nel nostro Paese.
Le persone selezionate saranno contattate al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue.
Sarà la Regione di appartenenza a comunicare l’esito dell’esame a ciascun partecipante, al quale verrà assegnato un numero identificativo anonimo per l’acquisizione dell’esito del test. La privacy dei partecipanti verrà mantenuta per l’intera durata della campagna di sieroprevalenza.
Anche in Abruzzo, proprio a partire da lunedì 25 maggio, i cittadini verranno contattati telefonicamente dalla Croce Rossa Italiana per essere sottoposti al test seriologico. Ad annunciarlo l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì e il presidente del Comitato regionale della Croce Rossa, Gabriele Perfetti.
“Un passo importante – sottolinea la Verì – perché questo studio consentirà di verificare l’attendibilità dei test sierologici, i cui risultati attualmente non sono ancora validati dal Ministero. Un grande tema, perché in caso di esito positivo, ci consentirebbe di utilizzare questi esami per ampliare ulteriormente la platea di cittadini da sottoporre a controllo”.
Così come riportato dalla Regione Abruzzo, il campione individuato dall’Istituto Nazionale di Statistica è di 5561 cittadini residenti in 62 Comuni (1628 in provincia di Chieti, 1354 in provincia di Pescara, 1318 in provincia di Teramo e 1261 in provincia dell’Aquila).
Di quelli selezionati in provincia di L’Aquila sette appartengono alla zona della Marsica: Avezzano, Carsoli, Gioia dei Marsi, Ovindoli, San Benedetto dei Marsi, Scurcola Marsicana, Trasacco.
Operatori della CRI dei quattordici comitati territoriali abruzzesi, appositamente formati, stanno provvedendo a contattare i cittadini per fissare gli appuntamenti in uno dei trentadue centri individuati dalle Asl, dove verranno eseguiti i prelievi per i test. I campioni saranno, poi, fatti analizzare nei due laboratori di L’Aquila e Pescara.