AVEZZANO – Il CAI Abruzzo da sempre è vicino ai ragazzi delle scuole per svolgere con loro attività escursionistiche, ambientali e paesaggistiche, ma a causa della pandemia da Covid-19 tutto si è interrotto all’improvviso: come ben sappiamo, la necessità del distanziamento sociale non ha più permesso le lezioni a scuola così come le attività di gruppo.
Il Presidente Gaetano Falcone, ha voluto inviare una lettera proprio ai giovani per rassicurarli che anche dopo questo lungo periodo di fermo, lontano dai banchi, dalle escursioni e dai borghi, il CAI Abruzzo continuerà ad essere loro vicino, e presente nelle scuole, per reintrodurli, con tutte le precauzioni, nelle attività interrotte:
“Cari ragazzi, lunga e forzata è la chiusura delle Scuole, la mancanza degli amici, dei compagni di banco, delle belle passeggiate nel territorio montano del nostro Abruzzo.
Ora è quasi tutto fermo, ma presto torneranno giorni migliori, tornerete in classe con gli amici, vi rincontrerete nelle vostre classi con i compagni, rinforzati dall’esperienza di questa improvvisa chiusura che vi ha impedito di correre liberi con la gioia della vostra giovane età. Presto tornerete a fare, con le dovute cautele, le belle passeggiate con gli amici del CAI ed insieme ad essi riscoprirete il modo di come andare in montagna e camminare in sicurezza, riscoprirete le bellezze dei borghi, del paesaggio, delle opere d’arte custodite gelosamente nei musei, nei palazzi e nelle chiese delle vostre cittadine. Gli amici del CAI torneranno in aula dopo questo lungo periodo di isolamento per darvi fiducia su ciò che vi circonda e questo lungo periodo di chiusura verrà dimenticato.
Mi sentirei di aggiungere che non c’è niente di più bello e soddisfacente che godere la natura con le sue cose belle, insieme ai nostri compagni di classe, affidandoci al CAI che ha nel volontariato la sua principale linea guida.
Forza ragazzi”.
“Ho inviato una lettera – aggiunge il Presidente Falcone – anche ai presidenti di tutte le Sezioni CAI chiedendo loro di parlare con i presidi delle scuole elementari e medie affinché, appena queste potranno essere riaperte, possa esserci una continuità nelle nostre attività, così da poter essere ancora al fianco dei ragazzi”.