L’AQUILA – “I nostri borghi, così come le aree montane e tutto l’Abruzzo interno, possono essere i luoghi deputati a sperimetare la ripartenza post emergenza Coronavirus. Ripartire dalle opportunità che questa meravigliosa terra offre per rilanciare il tessuto economico e sociale del Paese”. Con queste parole Andrea Cozzolino, eurodeputato del Partito Democratico, ha provato a tracciare la strada da seguire, post Fase 2, durante il confronto con il Segretario provinciale del PD aquilano Francesco Piacente.
La proposta, esternata nel corso di “Sognare la terra”, appuntamento politico settimanale ideato e promosso dallo stesso Piacente, si pone dunque l’obiettivo di veicolare proposte e iniziative per affrontare l’inevitabile crisi dettata dal lockdown. Un prezioso momento di dialogo trasmesso in diretta Facebook ogni sabato, che ha l’obiettivo di attenzionare le tematiche connesse alle necessità delle aree interne nel contesto della crisi sanitaria ed economica scaturita dal Coronavirus.
“Più che in un’ economia di guerra siamo piombati nell’economia della paura. Questa dinamica influisce negativamente sulle relazioni, sulla vita sociale, sul piccolo commercio: possiamo superare questo blocco psicologico solo ripartendo dalle piccole comunità. Qui dobbiamo concentrare risorse per ricostruire servizi di alta qualità attraverso la revisione dei fondi strutturali, di cui mi sto occupando in questi giorni, anche per ripensare complessivamente la politica di coesione”.
Una forte critica è stata poi rivolta alla gestione dell’emergenza da parte del Governo regionale della destra. “In Abruzzo siamo di fronte ad una classe dirigente improbabile non in grado di assolvere alla funzione di governo. Dopo l’emergenza dovremmo rivedere questo regionalismo che determina gravi contraddizioni e squilibri per puro spirito politico e costruire un sistema sanitario più efficiente. E’ arrivato il momento di ripensare il sistema costruendo una sanità territoriale adeguata per un territorio montano, capace di garantire servizi capillari. Sono molte le risorse che l’Europa sta mettendo a disposizione e sui cui siamo al lavoro: anzitutto il recovery plan, il piano da 1000 miliardi per ricostruire un’ economia nuova, sostenibile e che fa della ricerca e dell’innovazione i punti di forza cruciali per i prossimi decenni. Sarà il nostro piano Marshall per il rilancio economico europeo. Accanto a questo un’ altra grande opportunità è rappresentata dalla riprogrammazione delle risorse comunitarie: come noto abbiamo sospeso la programmazione dei fondi comunitari, che sarà ripresa nel 2021, per metterli a disposizione della ripresa”.
“In Abruzzo questo provvedimento significa più di 100 milioni di risorse comunitarie: vanno subito impiegate per aiutare i piccoli comuni, per costruire una sanità di prossimità e un sistema di sorveglianza attiva per prevenire rischi di contagi, per accompagnare la vita degli anziani e dei più deboli, per rafforzare il sistema delle politiche attive del lavoro a partire dall’incremento delle quote di cassa integrazione e dall’aiuto alle piccole attività artigiane e commerciali. Tutto questo potrà determinare un nuovo rilancio delle nostre comunità e un nuovo sviluppo delle aree interne”.
In chiusura della rassegna il segretario Piacente e l’onorevole Cozzolino hanno espresso la loro solidarietà ai lavoratori abruzzesi, schierando al loro fianco e facendo proprie le loro esigenze: “Il ritardo della Regione Abruzzo sulla cassa integrazione è imperdonabile. Dobbiamo continuare la battaglia nei confronti della regione perché siano subito liberate le risorse in favore dei lavoratori che attendono da settimane”, hanno dichiarato.
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]