AVEZZANO – Quello di quest’anno sarà un Primo Maggio che verrà sicuramente ricordato nella storia poiché, a causa della pandemia da Covid-19, sarà celebrato in un clima diverso rispetto al passato e nel contesto di un Paese impegnato a contrastare una difficile e drammatica emergenza sanitaria.
Una Festa dei Lavoratori diversa e inconsueta che, tra smart working, riunioni virtuali, crisi economica e tanta incertezza sulla ripresa, si svolgerà senza cortei, comizi, concerti, senza le piazze colorate e gremite di gente.
E’ difficile pensare di celebrare la Festa del Lavoro se è proprio il lavoro quello che manca, con le tante, troppe, attività oramai sofferenti perché ferme da due mesi e per molte delle quali, probabilmente, non ci sarà una futura riapertura. Verrebbe da chiedersi, allora, se ci sia davvero un motivo per festeggiare il 1° maggio 2020.
Questa giornata ha un grande significato storico e nasce con l’intento di ricordare il sacrificio di tanti lavoratori, e gli obiettivi sociali ed economici raggiunti, grazie a dure battaglie. Essa celebra la memoria della tragedia della rivolta di Haymarket, a Chicago, nel maggio 1886. Durante uno sciopero per rivendicare l’abbassamento alle otto ore lavorative giornaliere, iniziarono una serie di violenti scontri, tra operai e polizia, finiti nel sangue. In Italia la festa del 1° maggio fu introdotta nel calendario dal 1891.
Oggi, più che mai, la Festa dei Lavoratori vuol essere un momento anche per ringraziare tutti coloro che combattono in prima linea: medici ed infermieri, ma anche farmacisti, ricercatori, chi lavora nei supermercati (assicurando il rifornimento dei beni alimentari alle persone) e tutti coloro che, in questo momento così delicato, stanno contribuendo con il loro aiuto. Ma il pensiero va anche al sacrifico di chi, non avendo attività considerate primarie, è dovuto rimanere fermo e si sta preparando per rialzarsi e lottare affinché, dal 4 maggio, con il proprio lavoro possa contribuire alla tanto sospirata, e agognata, ripresa economica del Paese.
Un Primo Maggio da celebrare sempre e comunque, si legge nel comunicato diffuso dai tre principali sindacati, Cgil, Cisl e Uil, che per la giornata odierna hanno scelto lo slogan “Lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro”. L’attenzione viene posta sulla centralità della persona e quindi del lavoro: mai come quest’anno sarà indispensabile garantire la salute di lavoratrici e lavoratori e, quindi, la sicurezza nei luoghi di lavoro affinché, con la ripresa delle attività economiche nella cosiddetta “Fase 2”, in partenza dal prossimo 4 maggio, si possa scongiurare il rischio di veder risalire la curva dei contagi e tornare, gradualmente, alla normalità.
Infine, anche se in tutta Italia quest’anno non saranno possibili manifestazioni di piazza, due sono gli eventi nazionali del 1° Maggio: a partire dalle 12:20 uno speciale del Tg3, con i leader sindacali Landini, Furlan e Barbagallo, sui temi del lavoro, della ripresa produttiva e dell’emergenza sanitaria. Mentre in serata, dalle ore 20 alle 24, si svolgerà il grande Concertone come evento televisivo straordinario, durante il quale i tre segretari generali parteciperanno, sempre su Rai Tre, con collegamenti a distanza, riflessioni e testimonianze. Presentato da Ambra Angiolini, l’evento musicale avrà un cast di artisti di altissimo livello.