CELANO – Il giudice per le indagini preliminari, Dottor Mario Cervellino del Tribunale di Avezzano, ha rinviato a giudizio immediato Jarrar Ayoub all’udienza dell’8 luglio 2020.
L’uomo, di nazionalità magrebina, in stato di ebbrezza alcolica, alla guida di un’Alfa Romeo 159, il 2 gennaio scorso provocò un incidente mortale sulla Tiburtina Valeria a Celano. Durante una manovra di sorpasso azzardata e, su un tratto di strada che non lo consentiva, andò a scontrarsi frontalmente contro una Renault Twingo proveniente dal lato opposto della carreggiata, guidata dalla giovane Sara Sforza di Aielli che, nell’impatto, perse la vita.
Difeso dall’avvocato Lucio Cotturone di Celano è Alessio Vergari, fidanzato della ragazza, che si trovandosi seduto al posto del passeggero, rimase gravemente ferito nell’incidente.
Oggi, dopo mesi di silenzio, è arrivato il mandato a comparire in udienza per il presunto colpevole della prematura scomparsa di Sara. All’epoca dei fatti fece discutere ed indignare la decisione del Pm, Andrea Padalino, di non procedere all’arresto immediato per mancanza di flagranza di reato di Jarrar Ajoub, difeso dall’avvocato Leonardo Casciere.
Solo dopo diversi giorni l’uomo fu raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre era ricoverato nell’ospedale San Salvatore di L’Aquila a causa dei traumi riportati in seguito allo scontro frontale da lui causato.
Il 26 febbraio, il giudice per le indagini preliminari Anna Carla Mastelli del tribunale di Avezzano, revocò la custodia nel circondario di San Nicola di Avezzano predisponendo la misura degli arresti domiciliari.