SAN BENEDETTO DEI MARSI – Sono stato uno dei fondatori insieme a tre amici, compreso l’attuale governatore, dott Raglione Sandrino della misericordia di San Benedetto… oggi come malato li voglio ringraziare, perché riceverò un po’ di quanto ho dato.
Nel giorno di Pasqua voglio fare un ringraziamento particolare, dopo averlo fatto già con le altre associazioni di volontariato, del nostro paese. Oggi voglio farlo con i miei confratelli.
Li potrei chiamare i miei figli, i volontari della Misericordia.
Mai mi sono sentito di farlo, come in questi giorni, che oltre ad essere disponibili, esposti, siete al rischio di contatto del coronavirus, nel trasportare pazienti spesso positivi nei centri specializzati.
Abbiamo salvato gente da ogni pericolo, catastrofi, terremoti, arrivando spesso in tempo per chi si trovava tra la vita e la morte.
Quando abbiamo creato la confraternita, non avrei mai immaginato che un ambulanza, si sarebbe trovata in prima linea, contro questo nemico invisibile, mettendo a rischio e pericolo le loro vite.
Nei mie progetti, c’era quello di tornare tra voi, anche a svolgere il semplice, ma importante ruolo di centralinista, rendermi utile, adesso che di tempo ne avrei avuto abbastanza. Anche questo sogno il coronavirus me lo ha negato e sono io ad avere bisogno di voi, come malato. Sono col cuore con voi ragazzi è prego.
E’ quanto di meglio possa fare in questi momenti, con l’augurio che, finito questo tragico periodo, un giorno possa continuare il percorso che mi ha dato le più grandi soddisfazioni della vita.
FARE VOLONTARIATO ARRICCHISCE LA VITA, LA TUA.
Chi lo ha già fatto, sa cosa voglio dire e a chi può dare un po’ del suo tempo in cambio di nulla, dico solo: forza ragazzi il futuro vi chiama, ce lo sta dimostrando un piccolo virus, che ha più forza di un arma nucleare.
Grazie a chi è partito con me e ancora è in prima fila, grazie a chi nel tempo ha fatto modo che la misericordia continuasse il suo cammino.
Grazie a chi oggi continua a dare questo servizio indispensabile per il nostro paese e non solo.
Grazie a Dio e che Dio Ve ne renda merito
Giammarco De Vincentis
[su_note]COMUNICATO STAMPA[/su_note]