PESCINA – È stata pubblicata solamente questa mattina una lettera che i sindaci della Marsica hanno inoltrato al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e all’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, in cui si chiede il potenziamento dell’ospedale di Avezzano e il supporto di presidi quali potrebbero essere Pescina e Tagliacozzo:
“Si fa appello a Voi affinché prendiate in considerazione la disponibilità dei presidi di Pescina e Tagliacozzo a supporto dei maggiori ospedali per ciò che le autorità sanitarie riterranno più opportuno al fine di decongestionare l’ospedale di Avezzano in considerazione del numero di positivi al Covid-19 che potrebbero presentarsi e degli esigui posti attualmente disponibili nei presidi ospedalieri. In assenza di tempestivi ed adeguati provvedimenti, non sarà possibile gestire l’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
…e come una doccia fredda, inverosimilmente, arriva per tutta risposta un post pubblicato sui social dal sindaco di Pescina Stefano Iulianella:
“Ho ricevuto notizia che la nostra Asl sta disponendo la sospensione delle attività svolte nell’ambulatorio per le vaccinazioni di Pescina predisponendone il trasferimento ad Avezzano.
Insomma, da una struttura con entrata dedicata, isolata dal resto dell’edificio, ospitante i servizi che rimangono del presidio sanitario di Pescina, ad una con utilizzo promiscuo come quella del Distretto di Avezzano. È incredibile. Viva la sicurezza..
Era questo l’interesse concreto ed attuale ad utilizzare il nostro Presidio da parte della Direzione aziendale?
Stiamo lottando conto il virus del Covid-19, non abbiamo certamente paura di intentare una lunga battaglia contro questa Asl”.
Riprendendo la celebre frase del noto conduttore televisivo Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea: i vertici della Regione Abruzzo avranno mai preso in considerazione le firme di ben 37 amministratori comunali, comunemente chiamati sindaci? Dal provvedimento pervenuto dalla Asl sembrerebbe di no.