AVEZZANO – Il Circus della F1 riaccende i motori. Dal 19 febbraio, infatti, tutti i Team sono impegnati nei primi test delle nuove monoposto sul circuito Montmelò di Barcellona. Le scuderie si sono date da fare per cominciare a raccogliere i primi dati relativi alle nuove vetture realizzate per il mondiale 2020, e lo hanno fatto inanellando più giri possibili per verificare velocità, stabilità, aerodinamica, affidabilità e quant’altro. Sotto i riflettori, ovviamente, Ferrari, Mercedes e Red Bull ognuna delle quali propone delle scelte progettuali diverse per affrontare il mondiale alle porte. In casa Ferrari, come anticipato, si è lavorato molto su sospensioni e aerodinamica per colmare quel gap che affliggeva la SF90 nelle piste lente e nei tratti più guidati. La vettura, infatti, era soggetta a problemi di inserimento in curva e sovrasterzo in uscita, soffrendo quindi di “drag” in fase di appoggio nelle curve. Ciò provocava un eccessivo deterioramento degli pneumatici con vistosa diminuzione del passo gara. In Mercedes, invece, si è lavorato più sulla power unit per cercare maggior potenza ed eliminare alcuni problemi di surriscaldamento del propulsore. Sul fronte Red Bull si è lavorato sul telaio della vettura, peraltro già buono, ed è stata ottimizzata la joint-venture con la Honda attuale fornitore di power unit della casa austriaca. Pertanto essa si presenterà con un nuovo propulsore più potente con l’obiettivo di cominciare a centrare da subito i risultati in gara.
Nell’ottica di Barcellona, la Mercedes ha iniziato subito a dire la sua facendo segnare i migliori tempi sul giro con Hamilton e Bottas. Subito dietro la Red Bull di Max Verstappen a pochi decimi di distacco quasi a voler dire: “occhio ci sono anch’io”. Più in sordina le Ferrari di Charles Leclerc prima e Sebastian Vettel dopo, che hanno girato solo per testare, ma senza spingere.
Molti giri sono stati compiuti dalle scuderie per testare componenti e affidabilità: si è registrato infatti un problema al motore di Vettel e un problema elettrico alla monoposto di Bottas; ma si sa i test servono appunto per questo. Da sottolineare una novità tecnica portata dalla Mercedes chiamata DAS (Dual Axes Steering). È un sistema di “aggiustamento” della convergenza manovrando lo sterzo longitudinalmente rispetto alla vettura. Ciò ha provocato un po’ di rumors all’interno dei Team, perché il regolamento vieterebbe qualsiasi sistema mobile all’interno degli abitacoli, ma la FIA ha detto che è regolare quindi per ora è accettato. Diciamo per ora, dato che la Fia nel contempo, lo avrebbe vietato per la stagione 2021.
Grandi novità e soprattutto grande curiosità per la nuova stagione di F1 ormai alle porte; si comincerà, infatti, il 15 marzo a Melbourne dove tutte le scuderie vorranno dire la loro già dalla prima corsa.
Tutti in Australia, quindi, per l’inizio stagione con la gara prevista alle 6:10 in diretta su Sky e replica alle ore 14:00 su TV8.
Restate sintonizzati.