Il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli sarà in Abruzzo per una serie di incontri organizzati dal Partito Democratico regionale. Alle 10 De Micheli visiterà i Laboratori nazionali del Gran Sasso ad Assergi. Alle 11.30 sarà a Pineto, alla Sala Corneli di Villa Filiani, per un incontro istituzionale con i sindaci sulla A14, mentre alle 14 a Chieti incontrerà il mondo dell’automotive della Val di Sangro, gli operatori dello sviluppo e gli amministratori locali. Alle 17 al Comune di Avezzano il ministro delle Infrastrutture incontrerà i parlamentari del Pd e del Movimento Cinque Stelle, assieme al comitato Movete, sull’argomento dello sviluppo della ferrovia Pescara – Roma. Alle 18, sempre ad Avezzano, alla Sala Irti dell’ex Scuola Montessori, parteciperà all’evento “Le vie del futuro – infrastrutture, ferrovia, autostrade”, assieme a Pietro Bussolati, componente della segreteria nazionale del Pd e consigliere regionale della Lombardia.
“Una serie di incontri dalla forte valenza operativa – dichiara il segretario regionale del Pd, Michele Fina – come ad altri esponenti di governo, da ultima il viceministro Anna Ascani, abbiamo chiesto a Paola De Micheli di confrontarsi direttamente, sul territorio, con i nostri problemi e le nostre esigenze. Quelle che fanno capo alla sua delega sono particolarmente rilevanti. Autostrade, sistema ferroviario, in generale collegamenti infrastrutturali, sono stati molto spesso al centro dell’attenzione del dibattito pubblico negli ultimi mesi per i noti problemi contingenti che vanno affrontati, e a cui in parte sono state offerte risposte valide, come nel caso della sospensione dell’aumento dei pedaggi autostradali. Altro lavoro deve essere fatto, anche in una valenza strategica, perché l’Abruzzo vede nella necessità del miglioramento dei collegamenti infrastrutturali un presupposto irrinunciabile del proprio sviluppo. Senza dubbio è la rete intermodale, la trasversalità che unisce Tirreno e Adriatico da Civitavecchia a Pescara/Ortona, con l’inclusione efficiente dell’Abruzzo nel corridoio europeo che va da Barcellona alla Croazia, una delle strategie principali che va perseguita”.