PRETENDIAMO GIUSTIZIA!!! La vita umana è sacra!
Come genitore, orfano del proprio figlio, abbraccio in silenzio Fabio, Domenica e Silvia. Compatisco l’immenso dolore e prego che Iddio vi dia la forza di resistere.
Questo sinistro è l’ennesimo fendente inferto alla Vita e al comune sentire. Si riapre la ferita, dopo 19 anni dalla perdita di mio figlio Marco, inevitabilmente ripercorro anche il calvario della famiglia Zaurrini di Celano: ad oggi la Giustizia è latitante. Viviamo il dolore nell’anima e nella carne, martoriate e vilipese a causa di violenze gratuite evitabili, se solo si volesse. Invece no. Veniamo condannati all’ergastolo del dolore da coloro che dovrebbero tutelare la nostra incolumità psico-fisica.
Ognuno si interroghi sulle proprie responsabilità, dirette e indirette: le leggi ci sono e anche gli strumenti, basterebbe avere il coraggio di applicarle. Nel Dizionario Giuridico si legge che l’Omissione (diritto penale) è ‘’una forma di condotta criminosa consistente in un comportamento passivo, negativo ed inattivo del soggetto e che si evidenzia nella mancanza di azione o reazione, ovvero di un non fàcere contrario a ciò che la norma prescrive, stando l’illiceità del comportamento proprio nel non aver agito nel modo imposto dalla legge, ex art. 40, comma secondo. I reati omissivi si suddividono poi in reati omissivi propri, per la cui integrazione è sufficiente la condotta negativa senza che a questa segua un evento naturalistico e in reati omissivi impropri, qualora dall’omissione derivi un evento naturalistico.’’
Gli amministratori locali e centrali – della repubblica – assumano le proprie gravi responsabilità e pongano immediato riparo al pateracchio dell’omicidio stradale. Se il procuratore Andrea Padalino avesse l’unico torto di applicare alla lettera la legge in vigore, allora la colpa ricadrebbe sulla pletora di politicanti che tanto si sono impegnati a partorire il ‘’topolino giuridico’’: brutto, storpio e beffardo!
Mi chiedo se quella stessa ‘’politica’’ che ha smembrato e distrutto il tessuto sociale sano, sia consapevole dei propri limiti e dei gravissimi danni che continua ad arrecare ingiustamente all’umanità, scandalosamente indifesa
Oltre la petizione al Ministro Buonafede sarebbe il caso di seguire l’esempio della famiglia Gruppioni che fece causa alla città di Los Angeles per non aver adottato alcuna misura di sicurezza al fine di evitare la tragica morte della giovane sposa Alice.