AVEZZANO – Un incontro importante e proficuo quello che si è svolto il 13 Dicembre 2019 presso l’IIS “E.Majorana” di Avezzano dove gli studenti del triennio hanno incontrato il professor Francesco Vissani, PhD professore di Fisica Astroparticellare, ideatore del Premio Asimov per l’editoria scientifica divulgativa e sono stati ammaliati dalla conferenza che il professore ha tenuto sul tema “Perché il Sole brilla?”.
Le due ore sono letteralmente volate. Il professore ha iniziato il suo lavoro ricordando che da sempre l’uomo ha ricercato le cause dell’alternarsi della luce e del buio durante il giorno, che già filosofi e matematici dell’antica Grecia con semplici osservazioni della realtà avevano trovato delle risposte in parte confermate scientificamente solo nell’ultimo secolo.
Tuttavia è solo grazie alla comprensione di come è fatto un atomo e di quanta energia sia in grado di sprigionare, che si sono proposte nuove ipotesi sul perché il Sole brilli. Modelli teorici consentono oggi di spiegare cosa accade nel nucleo della nostra stella ed osservazioni sperimentali, anche mediante l’esperimento Borexino dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, hanno prodotto risultati unici nell’ambito della fisica dei neutrini solari. Studiare i neutrini solari, queste piccole e sfuggenti particelle, consente di studiare lo spettro energetico del Sole e di associare l’energia delle particelle alla corrispondente fase delle reazioni nucleari solari. Nel 2018 gli eccellenti ed unici risultati dell’esperimento Borexino sono stati pubblicati sulla rivista “Nature” dove sono stati mostrati i risultati delle osservazioni della reazione protone-protone e quelli nella fase successiva della catena di fusione nucleare del Sole.
Al termine della presentazione del professor Vissani in molti hanno voluto porre domande e si è aperta un vivace discussione. L’incontro, promosso e voluto dal Dirigente Scolastico, prof. Piero Buzzelli, si è inserito all’interno delle attività della quinta edizione del Premio Asimov. E’ già partito il countdown che ricorda ai ragazzi quanto tempo hanno ancora a disposizione per leggere i libri e fare la recensione. I “giurati” del Majorana hanno avuto una straordinaria opportunità, quella di incontrare il “padre fondatore” del Premio, di confrontarsi con lui e poterlo ascoltare su un argomento un po’ difficile ma tanto affascinante.