L’AQUILA – “Dopo tanta attesa la Perdonanza celestiniana ha ricevuto il riconoscimento di patrimonio culturale dell’umanità e questo ci ripaga degli sforzi profusi nel corso degli anni”. Queste le parole di Roberto Santangelo, Vicepresidente vicario del Consiglio regionale appresa la notizia.
“E’ stato premiato il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città dell’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino”.
“Trovo particolarmente significativo il fatto che l’Unesco abbia inserito la Perdonanza celestiniana quest’anno, in coincidenza del decimo anniversario dal sisma del 2009, proprio a voler sottolineare il profondo senso di solidarietà, perdono, riconciliazione e coesione sociale che sono fattori imprescindibili per la rinascita della nostra comunità”.
“Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
L’AQUILA – “Dopo tanta attesa la Perdonanza celestiniana ha ricevuto il riconoscimento di patrimonio culturale dell’umanità e questo ci ripaga degli sforzi profusi nel corso degli anni”. Queste le parole di Roberto Santangelo, Vicepresidente vicario del Consiglio regionale appresa la notizia.
“E’ stato premiato il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città dell’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino”.
“Trovo particolarmente significativo il fatto che l’Unesco abbia inserito la Perdonanza celestiniana quest’anno, in coincidenza del decimo anniversario dal sisma del 2009, proprio a voler sottolineare il profondo senso di solidarietà, perdono, riconciliazione e coesione sociale che sono fattori imprescindibili per la rinascita della nostra comunità”.
“Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
L’AQUILA – “Dopo tanta attesa la Perdonanza celestiniana ha ricevuto il riconoscimento di patrimonio culturale dell’umanità e questo ci ripaga degli sforzi profusi nel corso degli anni”. Queste le parole di Roberto Santangelo, Vicepresidente vicario del Consiglio regionale appresa la notizia.
“E’ stato premiato il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città dell’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino”.
“Trovo particolarmente significativo il fatto che l’Unesco abbia inserito la Perdonanza celestiniana quest’anno, in coincidenza del decimo anniversario dal sisma del 2009, proprio a voler sottolineare il profondo senso di solidarietà, perdono, riconciliazione e coesione sociale che sono fattori imprescindibili per la rinascita della nostra comunità”.
“Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
L’AQUILA – “Dopo tanta attesa la Perdonanza celestiniana ha ricevuto il riconoscimento di patrimonio culturale dell’umanità e questo ci ripaga degli sforzi profusi nel corso degli anni”. Queste le parole di Roberto Santangelo, Vicepresidente vicario del Consiglio regionale appresa la notizia.
“E’ stato premiato il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città dell’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino”.
“Trovo particolarmente significativo il fatto che l’Unesco abbia inserito la Perdonanza celestiniana quest’anno, in coincidenza del decimo anniversario dal sisma del 2009, proprio a voler sottolineare il profondo senso di solidarietà, perdono, riconciliazione e coesione sociale che sono fattori imprescindibili per la rinascita della nostra comunità”.
“Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
L’AQUILA – “Dopo tanta attesa la Perdonanza celestiniana ha ricevuto il riconoscimento di patrimonio culturale dell’umanità e questo ci ripaga degli sforzi profusi nel corso degli anni”. Queste le parole di Roberto Santangelo, Vicepresidente vicario del Consiglio regionale appresa la notizia.
“E’ stato premiato il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città dell’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino”.
“Trovo particolarmente significativo il fatto che l’Unesco abbia inserito la Perdonanza celestiniana quest’anno, in coincidenza del decimo anniversario dal sisma del 2009, proprio a voler sottolineare il profondo senso di solidarietà, perdono, riconciliazione e coesione sociale che sono fattori imprescindibili per la rinascita della nostra comunità”.
“Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
“Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.
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“Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.
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“E’ stato premiato il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città dell’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino”.
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“Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone”.
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