AVEZZANO – Attraverso la durezza e l’asperità del ferro sono giunte agli astri due artiste, le prof.sse Stefania Ferella e Luisa Capannolo, aquilane di nascita ma avezzanesi per professione, insegnando presso il Liceo Artistico Bellisario, che “duettando” hanno dato prova (se mai ce ne fosse stato bisogno) di come esperte mani femminili possano educare, nel senso di tirar fuori, da materia grezza e fredda come il ferro, vere e proprie opere d’arte.
Arte antica, primordiale quella della lavorazione del ferro che viene arroventato e battuto con il sacro fuoco della forgia e piegato fino ad assumere le forme volute dal suo artefice. Arte antica di antico mestiere maschile. Oggi racconta di donne moderne che, in opere dove il ferro la fa da padrone, insieme ad altri materiali: legno, carta, smalti, hanno saputo trasferire tutta la dolcezza e la delicatezza dell’esser donna: volti femminili dai tratti essenziali, linee dritte e curve che segnano occhi, corpi e vita. Ha scritto bene il curatore del catalogo: «Sono loro a non essere troppo diverse dal metallo stesso …. a volte possono piegarsi e perdere vigore, per riacquistare, però, subito dopo, una stabilità anche se in forma nuova».
Le opere, nella raccolta DONNE, sono state esposte al MUSA di Roma nella Sala degli strumenti musicali; l’ambiente con il suo colore ramato, ha accolto le opere quasi fosse un grembo materno: i delicati e tenui colori degli sfondi delle opere hanno avuto risalto e hanno animato, con il filo di ferro, volumi contenuti ed essenziali che non hanno colpiscono il visitatore ma ne hanno accarezzato l’occhio che, del tutto naturalmente e senza alcuna consapevolezza, ha seguito le forme presenti nelle opere; le luci, sapientemente orientate, hanno reso intrigante l’atmosfera artistica.
Lo schermo interattivo, presente in sala, ha rimandato immagini delle artiste al lavoro… affetto, intesa, complicità come solo tra donne è possibile e ha parlato di un’ amore comune: quello per l’arte. Orgoglio immenso per il Liceo Artistico Bellisario che annovera nel corpo docente le due artiste che, con serietà e competenza, insegnano agli studenti i segreti di quell’arte di cui ormai, ben pochi sanno narrare.