AVEZZANO – Come volevasi dimostrare. Il gp del Messico ha riservato delle sorprese come ci si aspettava. Vince Hamilton su Mercedes con una magistrale strategia di gara; secondo Vettel su Ferrari che non si è risparmiato come suo solito; terzo Bottas con l’altra Mercedes e quarto Leclerc con l’altra Ferrari.
Vediamo la gara.
Partono bene le Ferrari dalla Pole position conservando le proprie posizioni, mentre dietro Verstappen va in collisione con Hamilton nel tentativo di infilare le Ferrari. Hamilton perde una posizione ma l’olandese va parecchio indietro ed è costretto sin da subito a rincorrere: gara tutta in salita per lui. Nel frattempo le Ferrari prendono margine e in quelle condizioni sono inavvicinabili. Alla Mercedes non rimangono certo a guardare e, dopo i primi giri di “gestione” gomme, si arriva alla fase dei cambi. Qui la Mercedes fa il calcolo giusto. Hamilton rientra per primo e si mette subito in condizioni di evitare l’undercut ai box della Ferrari. Subito dopo, è la volta di Leclerc che, al cambio “calzature”, monta gomma gialla (un po’ a sorpresa perché ci si aspettava la bianca) e riparte in quarta posizione. Cambia, poco dopo, anche Bottas con l’altra Mercedes. Chi rimane dentro è Vettel, ora in testa, che con superba maestria riesce a tenere le sue gomme per 38 giri, un vero record. Alla fine per questioni di gestione gara gli dicono, dai box, di cambiare per evitare traffico in pista al rientro. Ciò va bene, ma Hamilton passa avanti e Vettel si ritrova in seconda posizione a dover rincorrere la Mercedes. A questo punto le posizioni sono: Hamilton, Vettel, Bottas e Leclerc. Rimarranno così fino alla fine senza particolari colpi scena. Solo un timido tentativo di Bottas di avvicinarsi a Vettel, ma nulla da fare e un “lungo” di Leclerc durante l’avvicinamento a Bottas. Hamilton e Vettel si danno battaglia sui tempi ma entrambi devono gestire gomme e potenze. Nelle retrovie, c’è Verstappen che dà battaglia per cercare di risalire posizioni il più possibile e Renault, Racing Point e McLaren se le danno di santa ragione per conquistare più punti possibili.
Da sottolineare l’ottima prova di Albon arrivato 5°. Infatti il pilota della Red Bull si è ritrovato spesso a ridosso dei primi durante la gara. Un buon lavoro di tattica.
Alla fine la gara ha premiato la miglior strategia, nella quale Hamilton e Mercedes sono maestri avendo ancora una vettura con un passo-gara sempre forte.
Il prossimo appuntamento sarà negli Stati Uniti, dove probabilmente vedremo il 6° titolo mondiale per Hamilton.
Restate sintonizzati.