AVEZZANO -All’ordine del giorno, la complessa vicenda di messa in sicurezza della strada “Cintarella” ed, in correlazione ad essa, le esigenze del Centro Spaziale del Fucino – Telespazio – di poter usufruire di collegamenti viari che abbiano requisiti di modernità e di ottimale funzionalità a garanzia della piena efficienza del sito.
Oltre alla partecipazione del Presidente della Provincia di L’Aquila, Angelo Caruso, erano presenti i consiglieri provinciali Gianluca Alfonsi, Alfonsino Scamolla e Roberto Giovagnorio, i Sindaci di Ortucchio, Trasacco ed il vice Sindaco di Pescina, il Presidente ed il Direttore del Consorzio di bonifica ed i rappresentanti sindacali per la sicurezza di Telespazio.
Gli interventi da attuare risentono dell’incertezza legata alla proprietà della strada in questione, di cui la Provincia vorrebbe dotarsi al fine di operare al meglio quei correttivi necessari alla tutela dei lavoratori di tutta l’area ed alla adeguatezza del Centro Spaziale agli standard qualitativi richiesti in termini di eccellenza per la realtà italiana.
La mancata legittimazione in termini di competenza da parte della Provincia ad operare in termini di percorribilità e di sicurezza, è stata superata mediante accordi con i Comuni limitrofi che hanno visto lo stanziamento di somme in favore della sistemazine dell’arteria stradale.
Il percorso burocratico ed amministrativo che definisca in maniera incontrovertibile titolarità e risorse a cui attingere per la radicale soluzione dell’annosa questione della viabilità e della incolumità degli utenti del tratto collegante il reticolo agricolo ed il Centro deputato al controllo dei satelliti artificiali, alle telecomunicazioni ed ai servizi televisivi e multimediali, è complesso e di non rapida attuazione.
Per fare il punto della situazione, abbiamo voluto interpellare, all’esito dell’incontro tenuto in tarda mattinata, il Presidente della Provincia Angelo Caruso, il quale ha dichiarato: “Abbiamo comunicato l’avvio dell’iter per la riclassificazione della strada in senso provinciale, dal quale chiaramente si avvierà un processo di ammodernamento, di messa in sicurezza della strada. Nelle more di ciò, così come era stato rappresentato dal Direttore di Telespazio e dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori, effettuare degli interventi per i quali abbiamo individuato il Comune di Trasacco, Comune partner, come realizzatore di tali interventi essenziali almeno per la mitigazione del rischio. Trattasi di tempi non lunghi che tuttavia necessitano di un miglioramento nella elaborazione tecnica che porti al raggiungimento di un grado di sicurezza elevato.
Poi certamente stiamo anche lavorando ad un obiettivo ambizioso, che è quello della realizzazione di una strada di accesso diretto a Telespazio, idea che lanciammo già nello scorso Consiglio provinciale, approdata al Ministero dei Lavori Pubblici, riaperta in questi giorni col nuovo Ministro perché riteniamo che la soluzione ottimale sia questa, evitare, appunto, la promiscuità della strada che è una delle cause che ha determinato i sinistri mortali verificatisi”.
Sentito, altresì, il Consigliere provinciale ed Assessore per i lavori pubblici presso il Comune di Tagliacozzo, Roberto Giovagnorio, aggiunge: “La Provincia è a disposizione per l’immediato ripristino della strada, cercando di garantire nei mesi invernali ormai imminenti un adeguato livello di sicurezza. Stanzieremo con una variazione di bilancio i soldi dovuti per cui da parte nostra nessun problema.
Aiutiamo volentieri Telespazio, una delle risorse più grandi a livello italiano. Ho ricordato a tutti gli attori intervenuti e a tutti i Sindaci che nell’ultima Finanziaria proposta dalla Regione Abruzzo venne interrotta la seduta di Consiglio dal Presidente Di Pangrazio per poi essere ripresa il giorno dopo e nelle pieghe di bilancio si trovarono € 800.000 per la messa in sicurezza delle strade del Fucino. Sti soldi bisogna che i Sindaci se li vadano a ritrovare.
La Provincia segue parallelamente due iter. Il primo, di carattere prettamente burocratico amministrativo, per farsi carico della proprietà della strada, non senza la consapevolezza della articolata analisi temporale e logistica della vicenda. Il secondo iter consiste nel dare un aiuto concreto in base alla richiesta dell’importo stabilito, trasferendo i soldi al Comune capofila, Trasacco, come l’altra volta.
E’ impensabile che la Provincia possa fare una delibera perché non passerebbe negli uffici, non è legale, la strada non è nostra. Ma col Patto di collaborazione coi Comuni perché no! Tutto ciò tenuto conto del fatto che trattasi di 9 km di strada! Questa non è la Banca della Provincia di L’Aquila ma la Provincia di L’Aquila, con i suoi pregi ed i suoi difetti, con la Legge di Del Ri che ci ha massacrato e dimezzato e quindi massima disponibilità dai Consiglieri marsicani fatte le dovute e legittime considerazioni”.