AVEZZANO – “Nella mia qualità di Responsabile dell’Osservatorio legalità Regione Abruzzo I.d.V., nonché come presidente dell’Associazione Nazionale Aiceberg, ho sempre cercato di dare sostegno ai cittadini e garantire la trasparenza dell’operato dell’Amministrazione.
Proprio per questo motivo, negli ultimi mesi mi sono preoccupata di prendere tutte le necessarie iniziative per verificare se l’installazione del T.RED in via XX settembre, all’incrocio di via dei Fiori rispondesse ai requisiti previsti dalla legge; se le procedure siano state rispettate e se il funzionamento di questo dispositivo sia corretto” Cosi apre la lettera aperta indirizzata al commissario Prefettizio Mauro Passerotti la responsabile e presidente di due associazioni importanti che vigilano sulla correttezza e la tutela della legalità in Italia e in Abruzzo, Sabrina Nanni.
“Questo impianto semaforico è diventato un vero e proprio incubo per la cittadinanza, per l’esagerata quantità di sanzioni che sono state elevate ed è sempre più forte la convinzione dei nostri concittadini che si tratti esclusivamente di uno strumento per fare cassa.
È sempre più forte la sensazione che si intenda seguire la via più facile per riempire le casse dell’amministrazione, tartassando i cittadini che già sono in difficoltà e che sono stati colpiti duramente dalla crisi economica.
La cosa ancora più grave è che i diritti dei nostri concittadini sono stati ancor più ignorati nel momento in cui, nonostante abbia fatto accesso agli atti amministrativi per richiedere la documentazione relativa all’impianto semaforico, ho ricevuto solo una parte dei documenti richiesti. Ho ricevuto una documentazione incompleta ed ancora oggi non c’è stata risposta sulla regolare certificazione di esecuzione dei lavori del dispositivo T-Red.
Eppure, ho presentato istanza il 6 maggio 2019, il 18 maggio 2019, il 2 luglio 2019, l’11 luglio 2019 ed ancora il 22 luglio 2019. Ho dovuto rivolgermi ad un legale, provvedendo a mie spese, per poter ottenere risposte, nel rispetto della legalità e della trasparenza che è dovuta a tutti i nostri cittadini.
Proprio per questa ragione, tramite l’associazione Aiceberg ho incaricato i nostri avvocati di seguire il procedimento pendente presso la locale Procura della Repubblica in merito a questa vicenda, dopo l’esposto già presentato a maggio scorso, in seguito al quale è stata avviata un’indagine.
Oggi, la città attende risposte e non più giustificazioni di comodo, ed i cittadini non sono disposti ad arrendersi prima di aver ottenuto giustizia.
In attesa del corso dell’indagine della Procura della Repubblica di Avezzano e considerato che i Giudici di Pace stanno accogliendo tutti i ricorsi ed annullando le sanzioni comminate con il dispositivo T-Red,
le chiedo a nome della cittadinanza di procedere ad annullare in autotutela tutti i verbali di accertamento, evitando ulteriori disagi e restituendo tranquillità ai concittadini.“