AVEZZANO – UN anno di indagini serrate, con tanto di appostamenti, intercettazioni e interrogatori, hanno portato i Carabinieri di Avezzano a smantellare l’ennesima organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti.
Questa mattina, infatti, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Avezzano, in collaborazione con il Nucleo Cinofili di Chieti, hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre soggetti di etnia magrebina, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Avezzano su conforme richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Laura Seccacini, che ha coordinato le indagini.
I tre soggetti sono ritenuti responsabili e accusati di concorso continuato in spaccio di sostanze stupefacenti, reati commessi prevalentemente nella frazione San Pelino di Avezzano.
Nell’ambito delle indagini, svolte dai militari a partire dall’11 novembre 2018, data dell’arresto in flagranza di due dei tre odierni indagati, venivano raccolti inconfutabili elementi probatori che permettevano di acclarare un preciso modus operandi utilizzato dai tre arrestati i quali, effettuando le cessioni, in prevalenza cocaina, attraverso un cancello secondario, avevano di fatto trasformato un’abitazione in loro uso in un punto riferimento per lo spaccio per l’area nord della città.In sostanza i tre magrebini, che in realtà erano sotto osservazione dall’estate 2018, avevano organizzato una sorta di turn-over nei pressi del cancello della struttura per non farsi riconoscere. Non solo. I militari dell’Arma hanno anche accertato che la droga veniva occultata in luoghi diverse, in quantità piccole, in modo da renderne difficile il ritrovamento. Una organizzazione che, vista la riservatezza e la perfezione del sistema, aveva attirato a sé decine e decine di clienti, nella stragrande maggioranza giovanissimi. La costanza di Carabinieri, e le indagini portate a termine, anche dopo la prima operazione dell’autunno scorso, hanno fatto sì che, oggi, si arrivasse a chiudere definitivamente il cerchio attorno al terzetto.
L’odierna attività investigativa, dopo l’operazione denominata “Call Off” del febbraio 2019 che con l’arresto di 15 soggetti consentì di smantellare un consolidato gruppo criminale, si inserisce in una più ampia pianificazione operativa volta alla prevenzione ed alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti disposta nella provincia dal Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila.