SCURCOLA MARSICANA – La II edizione della “Mostra di Arte Sacra”, allestita presso la sala consiliare del comune di Scurcola Marsicana, si è conclusa nel migliore dei modi, ovvero con una grande partecipazione di pubblico. Tale manifestazione artistica ha riscosso uno straordinario successo non solo tra gli abitanti del comune, ma anche tra coloro che venivano da fuori comune: un successo che supera del 15% in più di visitatori rispetto all’edizione dell’anno scorso.
Un plauso va all’amministrazione di Scurcola Marsicana guidata dal sindaco Maria Olimpia Morgante, all’assessorato alla cultura e all’associazione Museo San Bernardino da Siena guidato dall’energico presidente Franco Farina che hanno saputo creare una mostra di opere d’arte in cui è stata data attenzione al vasto panorama storico-artistico del comune di Scurcola. Un punto molto importante, che rafforza la propria identità divulgata anche grazie alle meravigliose opere d’arte esposte.
«I numeri in salita dei visitatori – afferma Franco Farina presidente dell’associazione museo San Bernardino da Siena – dimostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta per valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale».
Tra le opere esposte, tutte di una bellezza infinita, vogliamo ricordare la teca contenente le reliquie del Santo Senese e la bastoncella, sempre appartenuta a San Bernardino da Siena conservata dalla locale confraternita: un affetto che è tutt’ora vivo tra la comunità di Scurcola Marsicana ed il Santo Senese. Inoltre, durante l’inaugurazione di tale mostra è stato presentato un libro fotografico dal titolo “Antologie di Meraviglie” il cui ricavato permetterà il restauro di una preziosa tela raffigurante San Michele Arcangelo.
Infine, in questa stupenda mostra di arte sacra, c’è stato spazio anche per la musica con l’esibizione del soprano Francesca Curini accompagnata al piano dal M° Monica Tortora: hanno offerto al pubblico delle grandi occasioni note opere di grandi autori italiani come Puccini, Verdi, Vivaldi, Pergolesi, Rossini e Mascagni dando vita al “Concerto di brani sacri e preghiere nell’opera”.