L’AQUILA – Carenza segretari comunali per i comuni di quarta fascia, i comuni più piccoli, in sostanza, il Presidente della Provincia dell’Aquila, nonché Presidente dell’Upa, Unione Province Abruzzesi, Angelo Cruso, ha chiesto un intervento urgente ai ministri Salvini e Bongiorno per cercare di risolvere la situazione e proponendo l’utilizzo di avvocati e commercialisti in qualità di segretari comunali onorari.
Questa la nota diffusa dal Presidente Angelo Caruso: «Mi sono sentito nella qualità di presidente della provincia dell’Aquila nonché di presidente dell’Upa (Unione province abruzzesi) in dovere di rappresentare all’On.li Ministri degli Interni Matteo Salvini e Giulia Bongiorno degli Affari Regionali, la grave situazione in cui versano i comuni con segreteria in quarta fascia.
A tale missiva ho accluso una proposta che prevederebbe la istituzione di una categoria onoraria di segretari comunali da costituirsi con avvocati e commercialisti, ritenendo che in tal modo si possa dare una risposta tempestiva alla criticità in atto. Il suggerimento prevederebbe che l’accesso al predetto albo avvenga mediante un corso di formazione e con un periodo di affiancamento ad un segretario in servizio presso un comune.
Va sottolineato che il già precario stato a parere del sottoscritto peggiorerà ulteriormente e ciò all’esito dell’imminente pensionamento previsto con la riforma pensionistica approvata.
Tale iniziativa, del resto, in fondo mutua il modello applicato per la magistratura onoraria cui è affidata la giustizia dei giudici di pace e dei tribunali, senza che vi sia stato alcun declassamento del servizio men che mai della categoria interessata.
In disparte va considerato che il processo di immissione in ruolo dei segretari comunali, per il quale è in atto un corso-concorso per 250 posti, non attenuerà la criticità in atto, in quanto già insufficiente per colmare le attuali carenze, che nel frattempo saranno suscettibili di un ulteriore aggravamento.
Pertanto la figura proposta assumerebbe una fondamentale importanza soprattutto nei piccoli centri, in quanto di supporto ai Sindaci per la quotidiana attività amministrativa, spesso condizionata dalla continua esigenza di interpretazioni normative, conseguentemente ciò implica scelte e responsabilità gravose con implicazioni importanti non solo per il bene comune dei cittadini ma anche per la tutela e la salvaguardia del ruolo del Sindaco stesso.
Della proposta ne ho notiziato il prefetto di L’Aquila il quale si è manifestato d’accordo allo stesso suggerimento, tanto che inoltrerà presso il gabinetto del ministro una nota di adesione. – Il Presidente, Angelo Caruso».