AVEZZANO – Interessantissima mostra, alla Settimana Marsicana, quella proposta dal Laboratorio Artistico “Duettando” di Stefania Ferella e di Luisa Capannolo, due artiste che hanno creato una singolare fusione di grafica, pittura ed arte dei metalli.
Donne dai visi oblunghi, triangolari, con occhi allungati, talora socchiusi, figure spesso avvolte in un abbraccio, guardano, quasi enigmatiche, il mondo degli osservatori.
Colli, talora allungati e flessuosi, che ricordano appena appena lo stile di Modigliani, si armonizzano dentro atmosfere che ricordano vagamente quelle della scomparsa belle epoque.
Tutto sembra soffuso in una atmosfera dove il segno grafico, il simbolo, le forme si uniscono a formare un insieme armonico che sembra fissare anche il tempo in un istante di irripetibilità.
Lo sguardo vacuo di molte figure, gli occhi vuoti, danno alle scene rappresentate, alle figure un’aria sognante, trasognata, sospesa tra istanti successivi che sembrano avere una lunghezza, una durata infinita.
Le bocche sono in genere socchiuse con labbra disegnate vezzosamente e solo, in certi casi, sono atteggiate ad esprimere dubbio o sorpresa oppure nel lanciare un qualche richiamo, un grido o, ancora, a pronunciare una parola che resta sospesa, una domanda o, forse, solo un richiamo di ricerca di attenzione…
Alcune figure, che sono sempre di donne, mostrano aspetti che richiamano certi manga giapponesi, le Manzoniane di Leigij Matsumoto. Tuttavia, pur nei richiami che scaturiscono dal segno, le opere non perdono mai di originalità sia formale che sostanziale.
Interessantissimo è il legame che il segno, il simbolo mostrano ed è sicuramente il legame creato fra segno grafico e opera completa. Il metallo segue il segno grafico sul quale è impostata l’opera, piegato con continuità e mai annodato, così come insegna la topologia nel creare le sue forme, aperte e chiuse, che si equivalgono in ma niera che sta oltre la semplice geometria.
Singolare la ricerca proposta da Stefania Ferella e Luisa Capannolo che fanno scaturire la loro arte anche dalle ricerche avviate nel loro ruolo di insegnanti presso l’Istituto Liceo Artistico di Avezzano “V. Bellisario”, una ricerca che sembra già preludere a nuove visioni, in un lavoro continuo ed accurato, fondato sul dialogo, sul canto insieme, sul duetto…