AVEZZANO – Tanto tuonò che, e viste le condizioni meteorologiche delle scorse 48 ore la similitudine è più che calzante, piovve. Dopo quattro rinvii e mille incertezze, alla fine si è concluso il passaggio, con doppio salto mortale, da LFoundry-Smic e soci alla Wuxi passando per la Jiangsu.
Insomma, da ieri lo stabilimento avezzanese ex Texas, ex Micron, ex LFoundry, ex Smic, passato per Jiangsu, è completamente in mano alla cinese Wuxi.
Questa la nota ufficiale di LFoundry e Wuxi diffusa dall’addetto alle relazioni esterne, Gianluca Togna: «Smic ha annunciato oggi la chiusura dell’accordo per la vendita delle quote di LFoundry a Wuxi Xichanweixin Semiconductor che, avendo rilevato anche le azioni di Marsica Innovation SpA e Isar Valley GmbH, possiede ora il 100% delle quote di LFoundry.
Wuxi Xichanweixin Semiconductor è una nuova società che punta a diventare un attore importante nel business dei semiconduttori a livello mondiale, facendo leva sulla forte domanda di dispositivi prevista in Cina e sulle competenze disponibili nel suo network di cui da oggi LFoundry fa parte.
Siamo certi che il nuovo proprietario potrà trarre il massimo vantaggio dalla forza di LFoundry e sfruttare il patrimonio di competenze e capacità costruito in 30 anni di storia: capacità di sviluppare e produrre sensori di immagine Cmos, quella di sviluppare tecnologie proprietarie, di importare nuove tecnologie dei clienti, di diversificare le competenze chiave che includono anche il know-how sui dispositivi SiPM, LIDAR e altre soluzioni. – Gianluca Togna, Organizational Development & Corporate Communication Manager».
Speriamo che tutto vada nella direzione di un potenziamento e rilancio di questo importante stabilimento ma, a nostro avviso, sarebbe utile che da Roma, un ministro, un sottosegretario, un vice ministro, insomma qualcuno di passaggio dalle parti di Palazzo Chigi si faccia sentire e prenda in mano la situazione.