di Roberta Placida
AVEZZANO – Un altro pezzo di storia di Avezzano se ne è andata e con esso un pezzetto di cuore di ogni marsicano. Giuseppe Cardinale è morto lasciando dietro di sé la storia di una vita dedicata allo sport, ai giovani, alla comunità tutta. Maestro dello sport dal 1973, responsabile della promozione sportiva del CONI nazionale, istruttore di atletica, specialità in cui ha portato diversi atleti marsicani agli onori della cronaca nazionale, promotore e ideatore del meeting internazionale Pietro Marianella a cui ha invitato campioni in maglia azzurra, Cardinale è stato un campione di umanità, ancor prima che dello sport, o, forse, è stato un campione nello sport proprio perché eccelleva in umanità. Diacono della Diocesi dei MARSI, si è speso anche in iniziative di volontariato. Ha gestito per tanti anni il centro sportivo ricreativo del Cesolino, accogliendo e includendo, attraverso la pratica sportiva, anche chi era in condizioni svantaggiate.
Ha allenato giovanissimi atleti di 10/11anni fino a dicembre scorso: oggi questi giovanissimi erano tutti presenti alla cerimonia funebre. Presenti anche gli atleti allenati da lui e arrivati alla maglia azzurra Samiri Touria, Corrado Di Salvatore, Marino Di Marco, Nazzareno D’Agostino, Concetta Balsorio, Valerio Felli, Ugo Fidanza. Assente, ma presente con un messaggio letto durante la cerimonia, Marta Bianchini. Sono intervenute molte istituzioni sportive regionali e nazionali ed esponenti del mondo ecclesiastico, rappresentanti del M.O.V.- Movimento Orionino Volontari-, dirigenti scolastici e docenti.
Abbiamo chiesto a Yuri Di Marco, giovane promessa della atletica locale detentore del record regionale del Decathlon, di ricordare Giuseppe:
“Uomo servizievole e inscindibilmente legato allo sport e all’Atletica Leggera in particolare; è Giuseppe Cardinale ad aver fondato l’attuale e unica società sul territorio più di 40anni fa. Era ogni giorno al campo per allenare i suoi atleti; già Campione di marcia, ha saputo portare agli onori delle cronache giovani avezzanesi, dandogli la possibilità di indossare la maglia azzurra e ha fatto conoscere Avezzano al mondo organizzando il Meeting Internazionale Pietro Marianella. Giuseppe era un punto di riferimento ineludibile anche per quelli che, ieri atleti, sono oggi allenatori; indefesso uomo di promozione sportiva, spirito collaborativo, allenatore tecnicamente super preparato, non c’ è uomo che entrando allo Stadio dei Pini (inaugurato da lui n.d.r.) non abbia incontrato il suo vigile sguardo. A me personalmente mancheranno i suoi consigli sulla tecnica di corsa, dopo ogni ostacolo saltato, ma soprattutto mi mancheranno le sue idee, il suo modo di intendere lo sport e la vita. Chi porterà avanti il suo modo di pensare pulito, leale e appassionato? È stato allenatore di mio padre negli anni ’80, (Marino Di Marco, n.d.r.) oggi il mio. È un filo spezzato, una nuvola che in questi giorni copre il sole. Lo porteremo nelle nostre scarpe chiodate, in ogni salto in pedana e in ogni lancio in gabbia, parlo a nome di tutta l’atletica Abruzzese che tanto ha ricevuto e a cui lui tanto ha dato. Ciao Peppe.”
A chiosare questo ricordo così appassionato può valere solo il silenzio.