AVEZZANO – “La rivoluzione non è un pranzo di gala”, così iniziava un celebre aforisma di Mao Zedong.
L’Avezzano Calcio sta scoprendo questa realtà da un po’, ma ora imperversa sempre più nell’occhio del ciclone.
Occorre fare un riassunto di quello che è accaduto, per avere una visuale completa di cosa succede ora: la rivoluzione annunciata quest’estate, parte da lontano, dal mancato exploit dell’era Paris 2017/2018, con i play-off falliti e la permanenza in categoria.
Dopo i malumori dei giocatori storici, l’anno 2018/2019 inizia con un’inflessione profonda (complice anche una penalità che arriverà più avanti). Da qui, il passaggio di testimone, con la presidenza che viene trasferita nelle mani dell’attuale Presidente D’Alessandro. Da lui partono cambi, dai vertici fino a mister Giampaolo, che cede la panchina a mister Colavitto, ed il passaggio a ds del dott. Traini.
Passaggio delle consegne che si rivela fruttuoso, con i biancoverdi che ritrovano spirito ed amore del pubblico, e riescono a salvarsi con i play-out.
Però, è proprio qui che la storia si complica: in molti si aspettavano la conferma di Colavitto sulla panchina del “Dei Marsi”; questo invece non accade, innescando una rivoluzione estiva (annunciata) che procede come segue.
Il 4 Giugno l’Avezzano Calcio rende pubblico che, dopo un confronto con il mister, la panchina 2019/2020 avrà un nuovo proprietario, non ancora identificato. Unica cosa sicura, l’addio di Colavitto.
Subito dopo però, sempre in data 4/06, viene presentato il nuovo mister: Stefano De Angelis, romano e da questo momento nuovo allenatore dei Lupi. Nei giorni seguenti le cose sembrano decollare, con soccer-camp, la nuova mascotte, una collaborazione con il Malta Football Club di Roma, fino ad arrivare al 14 Giugno, con la nomina ufficiale del dott. Traini non più a ds ma a Direttore generale. Il posto di Direttore sportivo passa a Paolo Staffa. Tutto sembra andare per il meglio, ma a Luglio iniziano i problemi.
Infatti, a fine Giugno scoppia il caso Fanti, con il portiere-capitano che rilascia importanti dichiarazioni, annunciando il suo addio poiché “non più parte del progetto”. Dopo qualche giorno il nuovo ds Staffa rilascia un’intervista per un quotidiano, facendo dichiarazioni sulle quali la società non passa su. Infatti l’Avezzano Calcio risponde tramite una nota ufficiale sulla propria pagina il primo Luglio, con la presa di distanza totale della società e del Presidente da queste dichiarazioni. Tutto questo porta inesorabilmente al comunicato di due giorni fa, il 5 Luglio, con la fine della collaborazione con Staffa, che viene sollevato dal suo incarico.
Avezzano che si ritrova quindi a Luglio, con un mercato da mettere in atto, senza il capitano storico e senza più un direttore sportivo.
“Le rivoluzioni non sono mai cortesi”, continuava l’aforisma, e questo caso è stato emblematico. Ora il Presidente D’Alessandro dovrà fare davvero un tour de force per recuperare i giorni di mercato persi e riproporsi (e riproporre) la squadra al meglio per una stagione da zona calda della classifica, quella delle soddisfazioni però.