AVEZZANO – È ormai tutto pronto per la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Marsica del prossimo 6 luglio. Per la precisione, invitato dai sindaci marsicani quasi un anno fa, Mattarella sarà ad Avezzano, Scurcola Marsicana e a Tagliacozzo, per le cerimonie finali dei 750 anni della Battaglia dei Piani Palentini, o di Tagliacozzo, o vicino Scurcola, come si desidera e fa stare meglio, tra Corradino di Svevia e Carlo d’Angiò, evento che cambiò per sempre l’andamento della storia in Italia, avvenuta il 23 agosto del 1268.
Nel corso della visita, il Presidente presenzierà alle ore 10, in Piazza Dante Alighieri a Tagliacozzo, allo svelamento di una statua dedicata al poeta della Divina Commedia, per poi recarsi a Scurcola Marsicana dove assisterà all’esecuzione di un brano musicale all’interno della Chiesa di Santa Maria Vittoria. Il Centro Studi Culturali D’Angiò, infatti, è il promotore e l’ideatore della musica della Battaglia dei Piani Palentini che verrà eseguita, in prima assoluta, al cospetto del Presidente della Repubblica Mattarella.
L’opera musicale è stata commissionata dal Presidente del Centro Studi Culturali D’Angiò, architetto Lorenzo Fallocco, alla professoressa Emilia Di Pasquale. Un’altra importante iniziativa, per mettere maggiormente in risalto il prestigio dato dall’evento al territorio, è stata promossa dalla Presidenza. È stata richiesta la realizzazione di una scultura che verrà omaggiata al Presidente della Repubblica. Si tratta di una formella a smalto miniato a gran fuoco, rappresentativa della battaglia tra Carlo D’Angiò e Corradino di Svevia svoltasi nei Piani Palentini. La creazione della formella è opera del professor Giuseppe Cipollone, docente del Liceo Artistico “V. Bellisario” di Avezzano.
La mattinata si concluderà ad Avezzano, presso il Teatro dei Marsi dove, accolto dal Commissario Prefettizio, dottor Mauro Passerotti, il Presidente Mattarella assisterà, dalle ore 11 alle 11:40 circa, alla Cerimonia Ufficiale. All’appuntamento di Scurcola Marsicana le presenze saranno limitate, per motivi di spazi e anche per quanto riguarda la stampa, l’accesso sarà limitato ai soli giornalisti quirinalisti all’interno della Chiesa.