AVEZZANO – Tutta la sinistra avezzanese, dalla più moderata alla più estrema, critica De Angelis. E questo lo può considerare un successo vista la naturale tendenza al litigio e alla divisione della sinistra italiana da sempre. Sulla questione Anatra Zoppa e ribaltone a 360 gradi di De Angelis, però, sono tutti d’accordo.
Critiche da Liberi e Uguali, che, in una nota diffusa da Augusto Di Bastiano, si punta sullo smascheramento del finto civico in sindaco di Forza Italia ed esponente di rilievo di Forza Italia. «Finalmente finita l’ambiguità che circondava finora il sindaco De Angelis: la scelta di aderire a Forza Italia è la coerente conclusione di un percorso politico conservatore, che non ha nulla a che vedere con il civismo cittadino e gli ammiccamenti alle varie e sparute anime della sinistra; tutto funzionale a conquistare un ampio consenso personale, con buona pace del bene comune. Sarebbe utile che i consiglieri comunali che si richiamano al civismo fossero consapevoli della loro collocazione. Ovviamente ora sarà necessario costruire una vera opposizione al centro destra, per la verità è corretto dire destra autentica con l’ingresso in giunta della Lega, recuperando i valori fondamentali della sinistra: uguaglianza, solidarietà, lavoro, diritti».
Critico anche Alessandro Pierleoni di area socialista, consigliere della lista Avezzano Insieme: «Pur comprendendo le difficoltà politiche che De Angelis ha affrontato, e nella convinzione che comunque andasse trovato un accordo che consentisse alla città di essere governata, è innegabile che tutto ciò ha stravolto gli assetti politici colorando sempre più di destra l’amministrazione e riproponendo un nuovo programma politico. La forza della nostra amministrazione è stata un programma innovativo, sottoposto ai cittadini e condiviso da quanti ci hanno votato, dandoci la spinta a intraprendere forti e coraggiose azioni politiche. Il nuovo programma è frutto di logiche diverse rispetto al programma iniziale e dovrà passare al vaglio della città. In questa visione politica mi appare logico che vada fatta un’attenta riflessione politica su quanto accaduto. La mia intenzione è quella di avviare una riflessione seria e approfondita, anche tra i miei sostenitori e con quanti in questi mesi hanno condiviso i provvedimenti amministrativi assunti, che mi consenta di perseguire, in seno al consiglio comunale, gli obiettivi per il quale mi sono candidato, con il rispetto del programma elettorale che ci ha visti alternativi ad un modo sbagliato di concepire la politica».
Giù pesante anche il Pd con i consiglieri comunali Verdecchia e Di Berardino e il Segretario cittadino Ceglie: «Il Sindaco De Angelis, che aveva in più occasioni urlato che si sarebbe dimesso se il Tar prima e il Consiglio di Stato poi avesse dato ragione alla coalizione vincente al primo turno, non ha disatteso le aspettative. Spergiuro, ed abiurando al suo Vangelo, ha ritirato le dimissioni grazie ad altri, come lui, che si dichiarano senza padroni ma che in realtà lo cercano a tutti i costi pur di sopravvivere.
Inizierà così un periodo buio per Avezzano. Qualcuno ha già detto che il Sindaco “ha gettato la maschera e che il suo scopo primario è restare incollato alla poltrona più alta del Palazzo di Città così tradendo i cittadini che lo avevano votato.” Il Sindaco De Angelis si era presentato come leader di un progetto politico senza partiti. Si è vista la sua coerenza, con l’adesione a Forza Italia e l’annessione dell’Udc e della Lega. Il Sindaco De Angelis voleva lavorare per il bene della città. Ma ci si chiede, “chiudendo l’Università pubblica ed aprendone una a pagamento nel Castello Orsini (PEGASO) si migliora l’afflusso di studenti”? Inoltre la struttura è deputata esclusivamente per manifestazioni di pubblico interesse senza scopo di lucro, ma ciò è noto a qualcuno? Le spese legali, per il ricorso al Tar ed il Consiglio di Stato, i consiglieri vincitori li hanno messi di tasca propria mentre Il Sindaco De Angelis li ha fatti pagare agli Avezzanesi (oltre 40.000 euro). Chissà se questo è l’alto valore etico di cui parla. E cos’altro farà pagare ai Cittadini? Il re è nudo. Noi del PD continueremo nel nostro programma a favore di Avezzano sorvegliando e sollecitando a: Scongiurare il pericolo chiusura del Tribunale, Realizzare il nuovo Ospedale, Richiedere la soluzione delle carenze della Ferrovia, Richiedere la revoca degli aumenti assurdi dell’Autostrada, Insomma noi del PD non cambiamo pelle a seconda della stagione».
Durissima nota, infine da Potere al Popolo! di Avezzano: «L’attuale sindaco De Angelis inizia la sua ‘carriera politica’ come assessore con più deleghe nella passata amministrazione cosiddetta ‘di centro sinistra’ capeggiata da Gianni di Pangrazio, si dimette per contrasti con il sindaco evidentemente non più in linea con i comitati di affari. Inizia un percorso di circa due anni e mezzo impegnandosi nella costruzione di liste civiche, con persone che smarrendo il significato di sinistra, dicono di rappresentare un’idea di sinistra rappresentando invece nuovi interessi personali. Il Sultano non vuole sentire parlare di partiti ma di realtà anche di destra con simboli nuovi che hanno dentro le liste numerosi assessori della giunta precedente (questo è il livello politico di questa città) raccogliendo dei consensi elettorali come liste al di sotto delle aspettative, arriva al ballottaggio vincendolo come il liberatore di Avezzano determinando l’anatra zoppa. Il buon Riccardo cuor di leone dichiara di dimettersi, nel contempo inizia lui formando una giunta comunale, distribuendo incarichi ai suoi uomini negli enti preposti, un modo molto bizzarro per uno che vuole dimettersi. Si dà inizio a opere di abbellimento del centro cittadino con spesa di qualche milione di euro. Ci sono ricorsi su ricorsi però alla fine tutti per il bene della città vorrebbero sostenerlo ma il nostro Carlo D Angiò fermo nelle sue posizioni di “sinistra” afferma di essere un uomo di destra e di esserlo sempre stato; a muso duro chiede ai consiglieri delle liste civiche (dette di sinistra) di starsene tranquilli, nel frattempo il Podestà si politicizza veramente sponsorizzando la lista di centro destra alle elezioni politiche che lo ricambia asservendosi al vero capo regalandogli consiglieri ed altre smancerie. Altri assessori della passata giunta entrano nella nuova (forse per un piatto di lenticchie o per partecipare a banchetti più appetitosi) abbiamo anche un assessore leghista, guarda caso alla sicurezza. Vorrei ricordare al nostro sindaco Robin Hood dei ricchi e potenti che Avezzano è stata ed è una città antifascista dove i compagni Partigiani e Antifascisti hanno pagato un duro prezzo per la libertà e democrazia. Come Potere al Popolo chiediamo la liberazione di Avezzano da questo sindaco per schizofrenia e confusione politica, il ritorno al più presto alle elezioni dove già da adesso lanciamo la sfida. Una Democrazia senza opposizione si trasforma in un regime.
Insomma, seppur con tinte e toni diversi fra loro, la sinistra avezzanese pare aver scoperto di esser stata tratta in inganno e ora prende distanze siderali da De Angelis diventato, nel frattempo, il sindaco del centrodestra. E queste sono due cose buone perché si torna a vedere un po’ di chiarezza.