AVEZZANO – Ore 21,30, si sparge la notizia che a Luco dei Marsi siano arrivati i temi di italiano!
L’Ardita Pattuglia dei “beneinformati” conferma.
Parte, quindi, il corteo.
In realtà, un anno prima, già s’era sparsa la voce che il tema di attualità sarebbe stato sulla “fondazione della Nuova Europa”!
Oggi, quarant’anni dopo, la Nuova Europa fa discutere ancora, ma nessuno sembra crederci più…
Ore 22,45, da Tagliacozzo arriva la squadra con la notizia che ci saranno “i crepuscolari”, mentre un altro “bene informato” nomina gli “ermetici”…
Sorpresa! Il giorno dopo proprio “Ungaretti-Quasimodo e Montale occhieggieranno agli studenti come ultimo tema…
Ci sarà anche il tema sul “movimento operaio”, proprio come aveva predetto il prof. Nino Carusi, impareggiabile insegnante di filosofia allo scientifico di Avezzano.
E come aveva suggerito un anonimo Addetto Culturale all’ambasciata italiana di Parigi, l’anno prima, ci sarà anche il tema sull’Europa!
Domattina dei trenta della classe e della Commissione di quel giugno 1978 inizieranno la partita: più del cinquanta percento avrà scelto il tema di letteratura, nessuno lo storico e tutti gli altri si allineeranno con quello di attualità!
Il giorno dopo ci sarà una una retta ed un punto per determinare la distanza dalla stessa, un grafico da fare e un integrale per determinare il volume di un solido di rotazione, un problema astruso di geometri solida (il Prof. Leonardo Tolu avrebbe poi enunciato che la risolvente si sarebbe basata sul “teorema delle tre perpendicolari”) e, infine, la discussione sullo studio delle funzioni fratte…
Poi il colloquio finale quindici giorni dopo…
Son trascorsi quarant’anni…
C’è stato il film “Notte prima degli esami”…
In Piazza Risorgimento, quest’anno c’è una festa della Pro Loco che si ispira al film…
Domattina…
Anzi questa mattina, ché mentre scrivevo s’è fatta mattina, stanno iniziando le prove…
Non si faranno più temi di storia, perché la storia fa male e così in questo paese (minuscolo per ovvia necessità) non si potranno più fare i conti col passato e chiuderli, esattamente come fa comodo a certi schieramenti politici…
Sono gli stessi che da quarant’anni cercano di distruggere la Scuola e di far sì che solo quelli col cravattino a farfalla possano tenere in scacco i più giovani…
Anche loro, questi residuati del passato, avranno un giorno novant’anni e quindi si ricomincerà da capo e magari toccherà proprio ai Ragazzi del 2019 ricostruire tutto…
In bocca al lupo Ragazzi di ogni scuola: questa è la prima prova vera della vita e si può superarla!
L’han fatto Loro, quelli del film, figuriamoci!
In ricordo anche di Giorgio Faletti che fu un indimenticabile professore…