AVEZZANO – Una nuova proroga della sospensione oppure sterilizzazione degli aumenti col concorso di governo e regioni. Queste sono le proposte avanzate dal Comitato Sindaci di Lazio e Abruzzo per affrontare l’urgenza “Caro Pedaggi” che si sta determinando sulle autostrade A24 e A25 di Strada dei Parchi. Una soluzione tampone che serve solo ad evitare ulteriori gravissimi disagi alle popolazioni delle due regioni, già gravemente colpite dalla lunghissima ininterrotta crisi che sta colpendo il paese, e soprattutto il sud Italia, da un decennio a questa parte.
Il Comitato dice chiaramente che, in caso nessuna delle due ipotesi venisse presa in considerazione si troverà costretto a scendere in piazza con altre manifestazioni di protesta. Questa la nota integrale diffusa dai sindaci di Lazio e Abruzzo: «I Sindaci ed Amministratori di Lazio e Abruzzo, impegnati da mesi nella lotta per la sicurezza e contro il “caro pedaggi” delle autostrade A24/A25, dopo la conferenza stampa tenuta presso la sala stampa della Camera dei Deputati il giorno 05/06/2019, nelle more di future manifestazioni da intraprendere prima del 30/06/2019, hanno inviato una comunicazione al Ministro, a Senatori e Deputati, nonché Presidenti e Consiglieri Regionali di Lazio e Abruzzo contenente proposte per scongiurare l’aumento.
Più precisamente propongono:
1. Proroga del termine di sospensione previsto nel decreto n. 589; o in alternativa 2. differimento del versamento delle rate 2019, 2020 e 2021 che il Concessionario Strada dei Parchi è tenuto a versare all’Anas quale prezzo della concessione. Questa operazione di differimento, consentirebbe di poter utilizzare le rispettive risorse economiche, per sterilizzare le tariffe nei prossimi 3 anni, con conseguente impegno del concessionario a non aumentarle per il corrispondente periodo. Tale ultima operazione, tra l’altro, è già stata tentata nel mese di Dicembre 2018.
I Sindaci ed Amministratori di Lazio e Abruzzo confidano in un riscontro positivo da parte dei destinatari in caso contrario torneranno a manifestare».