di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – È stato un addio dolorosissimo e terribile quello fra Gabriele De Angelis ed Emilio Cipollone, rispettivamente Sindaco ed ex Vice Sindaco di Avezzano. Un addio segnato, secondo una lettera aperta che ci ha inviato Emilio Cipollone in Redazione, dal tradimento. Una parola grossa e gravissima. Insomma, il primo cittadino che per far girare gli accordi ed evitare di cadere e riandare alle elezioni, si libera, secondo questa ricostruzione, del suo braccio destro. E Cipollone in questi quattro anni, per De Angelis, è stato molto più di un braccio destro.
Ma iniziamo dalla lettera di Emilio Cipollone, dai toni a tratti davvero emozionanti: «”IL TRADITO SARÀ PURE UN INGENUO MA IL TRADITORE RESTERÀ SEMPRE…UNA PERSONA SCORRETTA”. Questa frase racchiude nel modo migliore l’azione politica del sindaco nei confronti dei cittadini di Avezzano. A distanza di 9 mesi dall’insediamento dell’amministrazione De Angelis, il Sindaco pro tempore butta giù la maschera e mostra il suo vero volto. Le roboanti promesse della campagna elettorale sono sfumate alla sua prima personale esigenza, quella di restare incollato alla poltrona più alta del Palazzo di Città così tradendo i cittadini che lo avevano votato. Nelle prossime ore vedremo sciogliere come neve al sole tutte le belle parole pronunciate durante la campagna elettorale. Sono oramai un ricordo lontano le frasi di De Angelis in cui lo stesso invocava il ritorno alle urne nel caso di anatra zoppa. Sono un ricordo le frasi in cui pronunciava la sua netta contrarietà a qualsiasi forma di “mercato delle vacche”. Le frasi più ricorrenti di questo campione del trasformismo politico erano le seguenti: “diremo basta al pendolarismo politico”, “per quanto riguarda il futuro imporrò un vincolo etico alla mia maggioranza, chi verrà eletto in minoranza resterà in minoranza”. Ebbene, dopo neanche un anno si è consumato il più alto tradimento a danno degli avezzanesi. Il Sindaco De Angelis si appresta a varare una giunta che non ha nulla a che vedere con la volontà degli elettori. È venuta meno l’identità civica che era alla base del progetto politico che io per primo, unitamente ad altri, abbiamo fortemente voluto. Per queste ragioni mi sento di prendere le distanze da chi sarà per sempre marchiato di alto tradimento nei confronti degli avezzanesi. Vedremo quanto durerà questo vergognoso inciucio messo artatamente in piedi da chi è voluto restare ad ogni costo alla guida della città. Le sentenze vanno rispettate, anche quando hanno un importante effetto politico. Faccio una sola promessa alla nostra città. Da questo momento lavorerò incessantemente per restituire agli avezzanesi un sindaco degno di una città di oltre 40 mila abitanti ed un consiglio comunale libero da transfughi».
Alla luce di ciò, ci pace sottolineare qualche passaggio del rapporto fra Cipollone e De Angels. Emilio Cipollone, Sindaco Di Pangrazio, era in maggioranza. Quando iniziano i dissapori fra De Angelis e Di Pangrazio, la genesi dell’odierna confusione, Cipollone, quattro anni or sono, esce dalla maggioranza e va in minoranza per costituire un gruppo che, poi, con la presenza anche dei consiglieri Barbonetti, “Pissino” Gallese e Lamorgese, costituirà il nucleo principale della futura candidatura De Angelis. Ma a lavorare in Consiglio fino all’ultimo giorno, magistrale la bocciatura del piano per Antrosano, è stato proprio Cipollone. Ma non finisce qui. Cipollone sarà uno di coloro che più lavorerà per le liste e per veicolare la candidatura di De Angelis con il quale condurrà più di una battaglia in quella campagna elettorale. Il risultato lo premia tanto che, sia per le medaglie nella precedente consiliatura, si per quelle guadagnate sul campo, viene nominato da De Angelis suo vice. Ed è un vice attivo, che è in Comune e in Consiglio, che parla e propone e realizza. Ma poi, poi a complicare tutto arrivano i volatili. Nel senso delle anatre. Le anatre sono fastidiose, non stanno mai zitte, starnazzano, svolazzano, beccano e poi sono tante e se sono zoppe poi… Bisogna fare ordine e pulizia. Cipollone sembrerebbe la persona più adatta. Invece no. De Angelis preferisce i… falchi.
Che tristezza la politica senza umanità!