AVEZZANO – Errare è umano ma perseverare… Ci riferiamo ai lavori ufficialmente iniziati da qualche giorno che prevedono l’ampliamento della già esistente pista ciclabile, una delle più percorse dopo quelle del nord Europa, vedasi Amsterdam e Stoccolma.
Ad oggi la pista si conclude con l’ingresso a Piazza Torlonia, dopo aver attraversato tutto il centro cittadino. Con i nuovi interventi il percorso proseguirà su Via Roma e si ricongiungerà al tratto di pista ciclabile già esistente nella zona nord. Da una nota pervenutaci dallo staff del Sindaco De Angelis, viene specificato come, così come quella già esistente, la pista sarà delimitata da cordoli e per gli incroci ci sarà un attraversamento di colore rosso. Importante sottolineare come alla fine dei lavori, si procederà al lato opposto ai cordoli, alla realizzazione delle strisce bianche per i parcheggi, che andranno cosi a restringere la carreggiata evitando, secondo quanto riportato nel comunicato, eventuali sorpassi azzardati.
Tradotto in parole povere, le strade saranno notevolmente ristrette permettendo il transito dei veicoli su di una sola carreggiata o poco più. Sarebbe forse opportuno che i lavori, quanto meno discutibili, comprendessero anche la videosorveglianza di questi tratti di piste ciclabili affinché non accada più ció che è avvenuto nei giorni scorsi quando un’automobile ha percorso indisturbata, la pista ciclabile, contro mano, dalla Stazione scendendo su Corso della Libertà. Il controllo di questi tratti permetterebbero così agli eventuali ciclisti fruitori della pista di percorrerla in sicurezza. Ad oggi sembra che il tratto della ciclabile di Avezzano sia stata percorsa più dalle automobili che dalle biciclette e sembra altresì che i danni alle attività siano ormai incalcolabili. Una domanda che ci passa per la mente è…. Perché? Perché insistere su un progetto che pochi hanno apprezzato e perché proseguire ad ogni costo con delle scelte impopolari? Lungimiranza? Sguardo al futuro che i più non riescono a comprendere o semplicemente un ego smisurato da parte di chi va avanti per la propria strada senza prendere in considerazione le necessità dei cittadini? Amsterdam ed i paesi nordici, ai quali troppo spesso fanno riferimento i rappresentanti di questa Amministrazione, sono lontane migliaia di chilometri dalla Marsica e non possono essere poche menti pensanti a cambiare il modo di vivere di una comunità.
Sembra essere tornati indietro di 25 anni quando l’ex Sindaco Mario Spallone si adoperò per rendere le strade di Avezzano più larghe e percorribili, restringendo anche i marciapiedi. Oggi invece si ristringono le strade per far spazio alle piste ciclabili. Inutile dire che il paragone tra l’ex medico di Togliatti e l’attuale Amministrazione, a nostro modesto parere, risulta improponibile.