AVEZZANO – Dagli scarti di patate raccolgono l’amido e lo trasformano, attraverso alcuni processi, in bio-plastica. Sono gli studenti della 5H dell’IIS “E.Majorana” di Avezzano, ospiti delle Giornate Agrotecniche del “Serpieri” di Avezzano, che illustrano ai visitatori il processo e i risultati del loro lavoro. E mostrano con orgoglio, lì sul tavolo, la bio-plastica: sottile o più spessa, più elastica o più rigida.
«La plastica è ormai divenuta un materiale indispensabile nella vita di ognuno di noi – ci spiega la studentessa Veronica Di Marco – ma pur avendo numerosi pregi, economicità, leggerezza, resistenza, adattabilità, una volta dispersa nell’ambiente origina un elevato danno paesaggistico e inquinamento dell’ecosistema, soprattutto a causa della natura “indistruttibile” di questi materiali».
Possibili soluzioni al problema sono offerte dalla Green Chemistry che rappresenta ormai la chiave di volta del progresso tecnologico del nuovo secolo, imponendosi un ruolo primario nella riconversione di vecchie tecnologie in nuovi processi puliti nella progettazione di nuovi prodotti eco-compatibili.
«Lo scopo dell’attività – continua Veronica – è appunto quello di sensibilizzare sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, con particolare riferimento all’ inquinamento ambientale causato dalle plastiche tradizionali e far conoscere l’alto valore aggiunto che deriva dalla produzione di plastiche biodegradabili e dal loro impiego negli oggetti di uso comune. In particolare, noi abbiamo realizzato la bio-plastica a partire dall’ amido estratto dagli scarti di patata».
E poi lancia una sorta di messaggio:
“Nel nostro piccolo abbiamo cercato di dimostrare che il cambiamento è possibile, dipende anche da voi”.
La Chimica Verde (in inglese Green Chemistry) è un approccio etico fatto di criteri, di priorità e di obiettivi, quindi a suo modo una filosofia, che attinge dalla conoscenza scientifica della chimica per guidare le applicazioni di questa disciplina, ad iniziare da quelle industriali, verso modalità sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico
«L’approccio della Green Chemistry – conclude la studentessa del Majorana – promuove la progettazione, la fabbricazione e l’impiego di sostanze chimiche e processi che eliminano o riducono l’utilizzo o la generazione di sostanze nocive per l’ambiente o per la salute».