OVINDOLI – Non è certo un vanto: cinquantasette quintali di rifiuti ingombranti, diciotto di residuo solido urbano e tre di vetro, raccolti durante le giornate di G.E.O. numeri che danno la misura del degrado seminato dagli incivili sul nostro territorio.
G.E.O. cresce assieme ad una nuova coscienza ambientale. Le due giornate hanno visto la partecipazione di tante persone ognuna delle quali ha portato il proprio contributo al disegno originale.
L’iniziativa proposta dal Comune di Ovindoli non è, e non vuole essere veicolo di strumentalizzazione politica, né tanto meno una vetrina. L’impegno disinteressato dei volontari è lo specchio della semplicità d’intenti: raccogliere i rifiuti! Sorprendentemente le mini discariche individuate e bonificate (nei limiti del possibile) erano composte da immondizia “stagionata” a riprova dell’antichità dei siti.
Va da sé che il problema è vecchio di anni e non ha mai trovato una soluzione pratica. G.E.O. ritiene che il fare sia più efficace del pensare. Prova ne è che i settantotto quintali di rifiuti complessivi raccolti, prima erano disseminati sul territorio e adesso non ci sono più!
Tutto si è svolto in un clima allegro, a tratti anche goliardico ma non per questo meno impegnato e impegnativo. Sacrificare una giornata di riposo e mettere a disposizione il proprio tempo libero a vantaggio di tutti non è un gesto da poco, tuttavia le persone che lo hanno fatto sono state numerose.
La prima giornata, in programma il sette di aprile, si è svolta a Santa Jona, San Potito e Casalmartino. Complice il bel tempo i volontari, profondi conoscitori del territorio, si sono organizzati riuscendo a raggiungere i punti da bonificare già individuati in precedenza. Dopo aver fatto il pieno di calorie con i rigatoni all’amatriciana offerti dall’organizzazione e cucinati ottimamente da Sebastiano Bonanni, i volontari hanno ripreso l’attività di raccolta fino alle ore 19.00.
La seconda giornata prevista ad Ovindoli per domenica 14 aprile, è stata rinviata di due settimane a causa del mal tempo. Domenica 28 aprile i volontari si sono ritrovati di buon mattino per riprendere la pulizia dando così continuità all’evento. Tra i rifiuti più “originali” si possono riconoscere: defibrillatori, elettrodomestici vari, baule da corredo, sanitari usati. Fra i più pericolosi, invece: batterie di automobili, guaina per coperture, contenitori di prodotti chimici. La gestione dello smaltimento del materiale (pericoloso e non) è stata gestita da Paolo Salvi, operatore di Formula Ambiente, sempre professionale e disponibile.
Gli organizzatori di G.E.O. ringraziano tutti i partecipanti dando appuntamento alle prossime edizioni.