PESCASSEROLI – Si svolgerà lunedi 29 aprile alle ore 16 presso il Centro natura del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a Pescasseroli, il convegno “Tratturi, transumanze e foreste: le infrastrutture verdi e le connessioni culturali tra l’Abruzzo e il Gargano” organizzato da Legambiente e dal Parco all’interno delle iniziative nazionali del Forum degli Appennini, lo strumento di discussione e condivisione su una comune visione della dorsale appenninica, messo in campo da Legambiente in collaborazione con le aree protette, gli stakeholders e gli amministratori locali.
«Il tema principale del convegno sarà l’approfondimento sulle connessioni e il contributo alla tutela della biodiversità dei Parchi della Majella, d’Abruzzo e del Gargano, – commentano Giuseppe Di Marco presidente di Legambiente Abruzzo e Antonio Nicoletti responsabile nazionale aree protette dell’associazione – a partire proprio dal ruolo storico svolto dalla transumanza e dai tratturi nonché del contributo fornito dai Parchi per tutelare le foreste e la fauna selvatica degli appennini».
Per meglio declinare le strategie di conservazione e di sviluppo sostenibile della dorsale appenninica il progetto APE- Appennino Parco d’Europa ha individuato il suo spazio geografico di riferimento, successivamente fatto proprio dalla Convenzione degli Appennini, che comprende territori montani appenninici dotati di omogeneità, dal punto di vista geomorfologico e di diversità, dal punto di vista storico e culturale, a cui si congiungono ambiti territoriali che stabiliscono con l’Appennino differenti sistemi di relazioni: come il promontorio del Gargano che nel tempo ha sviluppato forti “connessioni”, economiche e culturali con il sistema appenninico.
I Parchi della Majella, d’Abruzzo e del Gargano negli anni hanno sviluppato una trama di relazioni culturali e scientifiche che hanno contribuito a conservare la biodiversità ed a mantenere vive tradizioni ed esperienze che legano le aree protette tra loro e anche oltre la dorsale appenninica come nel caso del Gargano che, con la tradizione della transumanza ed attraverso i tratturi, è un’area fortemente connessa con gli appennini e con i suoi valori sottolineati dalla presenza di fauna selvatica, di faggete e di tradizioni e culture condivise.
«Un legame, quello tra l’Abruzzo e il Gargano – aggiungono Di Marco e Nicoletti – sottolineato dai tratturi e dalla comune tradizione e cultura pastorale di cui la transumanza è l’espressione più alta e che compongono una infrastrutture verde che connette aree appenniniche e non, caratterizzata dalla presenza di Foreste popolate da una ricca fauna selvatica, da tratturi percorsi dalle transumanze, o dalle vie storiche segnate dai monasteri e attraversate dai pellegrini».
Al convegno parteciperanno Attilio Pistilli per il comune di Pescasseroli e Nicola Gatta Sindaco di Candela, Antonio Di Santo Presidente della Comunità del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Giuseppe Di Marco Presidente di Legambiente Abruzzo, Antonio Carrara Presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Claudio d’Emilio vicepresidente del Parco nazionale della Majella, Claudio Costanzucci Paolino vicepresidente del Parco nazionale del Gargano ed Antonio Nicoletti Responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente. Forniranno, inoltre, il loro contributo tecnico Simone Angelucci e Luciano Di Martino del Parco nazionale della Majella, Cinzia Sulli del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Carmela Strizzi del Parco nazionale del Gargano, Aurelio Manzi Etnobotanico e storico dell’agricoltura.