SANTA JONA – Nel cuore del borgo di Santa Jona svetta la maestosa e massiccia Torre Medievale, simbolo di anni di storia locale, di giochi di potere, intrecci famigliari, roccaforte per timori di assalti e rivendicazioni. Pochi dubbi restano sulla datazione del monumento, esso sarebbe stato edificato tra il XII e il XIV secolo con lo scopo di avvistare una crocevia di transito importantissima tra la conca aquilana e la Marsica. I secoli che sono trascorsi fino ad arrivare ai giorni nostri, hanno mutato l’aspetto ma non l’imponenza della Torre. Rimasta assai danneggiata dal terremoto di Avezzano e dai bombardamenti del Secondo conflitto Mondiale, è tornata alla sua integrità da pochi anni dopo i lavori di restauro.
La struttura, da due anni (ca) si è prestata ad ospitare diverse attività culturali, artistiche, storiche e scientifiche per iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Ovindoli, a titolo completamente gratuito per i visitatori. La gratuità degli eventi ha mosso moltissimi turisti e non solo, ad arrivare nel borgo di Santa Jona per visitarla. Due anni fa fu inaugurata la mostra d’Arte grafica -Incontri D’Arte- con autori di grande rilievo quali: Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Fausto Pirandello (figlio del grande scrittore, Luigi Pirandello). Le opere di proprietà del mecenate Lucio Altieri furono affidate per mezzo del comodato d’uso.
Successivamente, l’offerta culturale si è ampliata al dominio scientifico con il progetto di osservazione astronomica e naturalistica “Hai mai visto il sole” curato dall’Ingegnere Arcangelo Mimino Ciccarelli. Tale progetto continua a ricevere ad oggi moltissimi visitatori ogni domenica mattina.
Durante lo scorso periodo autunnale, poi, la Torre ha ospitato una seconda esposizione questa volta con i fumetti del giovane e promettente disegnatore marsicano Antonio Torrelli. La scia di visitatori entusiasti che di fatto ha rivalorizzato e ravvivato uno spazio centrale per il territorio di Santa Jona e di Ovindoli, ha spinto l’Amministrazione Comunale in particolare nella figura del Consigliere Vincenzo Iacchetta, ad organizzare una terza esposizione. Questa volta si tratta di una mostra di fotografia paesaggistica e naturalistica della flora e della fauna di aree interne al Parco Sirente Velino. La personale è di Elio Petrocco, il quale ha già esposto in varie altre occasioni. Nelle pareti circolari della struttura a due piani saranno visibili numerose stampe di Macro e Micro in altissima definizione degli scatti di Petrocco. La prima apertura avverrà nel pomeriggio del prossimo sabato 20 aprile, per poi continuare poi durante la mattinata del giorno successivo di domenica 21 in orario 10.00-13.00 contemporaneamente alla osservazione astronomica di Ciccarelli. L’esposizione fotografica rimarrà allestita per i prossimi mesi e non si esclude una seconda edizione immediatamente successiva. È un connubio questo di arte scienza e natura, un’idiosincrasia tra i vari elementi che inevitabilmente creano agli occhi dello spettatore una suggestione anacronistica tra le vecchie pietre del XIII Secolo e l’avanzatissima tecnologia delle stampe digitali e degli strumenti di osservazione astronomica.