BISEGNA – Una festa, il ripristino della transitabilità sul “Ponte di Campomizzo”, sul fiume Giovenco. Non senza il ricordo dei sette giovani operai di Bisegna, che il 26 marzo del 1946 persero la vita mentre si accingevano, allora, a ricostruire il Ponte minato dai tedeschi in ritirata. E proprio a quei Martiri è stato dedicato il ripristino dell’opera (come ha voluto sottolineare il sindaco di Bisegna). Il taglio del nastro da parte del presidente della Provincia, Angelo Caruso è coinciso con il passaggio del pullman di Tua (non transitavano dall’8 giugno dello scorso anno).
«Da oggi è nuovamente transitabile il ponte che attraversa il fiume Giovenco, nel comune di Gioia Dei Marsi, sulla strada provinciale n. 17 “del Parco Nazionale d’Abruzzo”, afferma in una nota l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, che prosegue: ” L’arteria è percorribile per l’intero tratto che collega i paesi della Marsica con l’Alto Sangro, dopo la chiusura determinata dalla pericolosità della struttura che attraversa il fiume».
Alla riapertura erano presenti i Sindaci di Bisegna, Pescasseroli, Opi, Ortona dei Marsi, il vice Sindaco di Pescina, l’ex consigliere regionale Maurizio Di Nicola, il Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, i dirigenti di TUA, i carabinieri forestali e i carabinieri di Bisegna, oltre il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, il delegato alla viabilità, Gianluca Alfonsi e il consigliere Alfonsino Scamolla.
Un iter complesso che ha interessato, oltre la Provincia dell’Aquila, numerosi Enti per avviare e completare il consolidamento del manufatto.
«L’interessamento costante del Presidente e i consiglieri Gianluca Alfonsi e Alfonsino Scamolla – precisa la nota della Provincia – ha determinato un’accelerazione di tutte le autorizzazioni e l’immediato appalto dei lavori, che sono iniziati nella piena stagione invernale, senza sosta e ritardi dovuti alle cattive condizioni meteorologiche».
«Abbiamo voluto – dichiara il delegato alla viabilità, Gianluca Alfonsi -, che il ponte fosse riaperto necessariamente prima della Santa Pasqua per permettere agli operatori economici di ristabilire le favorevoli condizioni di attività lavorativa nell’imminenza del lungo ponte di fine Aprile. Abbiamo lavorato con determinazione per raggiungere l’obiettivo di definire una vicenda davvero complessa, una intricata matassa burocratica da dipanare e un ingiustificato abbandono di chi ci ha preceduti che ha penalizzato per troppo tempo queste popolazioni. Abbiamo il dovere di recuperare gli anni persi e restituire all’utenza una rete viaria pienamente percorribile e sicura».
«Per la S.P. n. 17 “del Parco Nazionale d’Abruzzo – dichiara il consigliere Alfonsino Scamolla -, ci siamo immediatamente attivati e, con il Presidente e il delegato alla viabilità, Gianluca Alfonsi,abbiamo stanziato ulteriori fondi che ammontano a oltre 440.000 €, affinché la carrabile con i miglioramenti programmati, diventi strumento di attrazione e traino al sistema turistico locale. Il Sindaco di Bisegna, Antonio Mercuri, ha rammentato l’importanza dell’arteria e ricordato le sette persone che hanno perso la vita a causa di un ordigno bellico proprio per costruire quel ponte».
«Ringrazio tutti gli Enti che hanno condiviso con la Provincia dell’Aquila – dichiara il Presidente Angelo Caruso – l’importanza e la necessità di riaprire nel più breve tempo possibile questa strada, crocevia indispensabile e vitale per le popolazioni che la utilizzano quotidianamente per lavoro o studio ma anche, e soprattutto, motivo per incoraggiare e promuovere nuove economie lungo il suo stupendo percorso. Ringrazio tutti per l’impegno e il lavoro svolto a iniziare dal delegato alla viabilità, Gianluca Alfonsi e Alfonsino Scamolla, il vice presidente Alberto Lamorgese e Roberto Giovagnorio. Ringrazio la ditta esecutrice dei lavori e tutto il settore della viabilità provinciale, a iniziare dal dirigente responsabile della viabilità, Ing. Nicolino D’Amico».
Anche il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha espresso soddisfazione.
«Oggi alle 11 è stata riaperta la circolazione sul ponte della strada provinciale del parco d ‘Abruzzo, nella Valle del Giovenco.
Grazie all’amministrazione provinciale Dell’Aquila, al comitato dei cittadini e a tutti coloro che si sono adoperati per sistemare il ponte.
Il Parco doveva fare 3 cose:
evitare che la presenza dell’area protetta diventasse la scusa per ritardare i lavori;
Collaborare con le altre istituzioni nel fare presto;
Stare vicino al comitato quando sembrava che non ci fossero soluzioni immediate.
È esattamente quello che ha fatto.
10 mesi sono tanti, soprattutto per tutti quelli che hanno avuto un disagio quotidiano, ma il sacrificio è stato ripagato da istituzioni che, sollecitate quotidianamente dai cittadini, hanno fatto quello che si doveva fare».
Dal COMITATO CIVICO PONTE GIOVENCO
“Il 13 Aprile 2019 è stata certamente una data storica per la vita dei cittadini della Valle del Giovenco e dell’Alto Sangro. La riapertura della SP 17 del Parco ha messo fine all’isolamento della due Valli e ha ripristinato le normali condizioni di vivibilità del territorio. Il ripristino delle corse degli automezzi pubblici e la riapertura del Centro di Visita del Parco nel Comune di Bisegna segnano il ritorno alla normalità. Normalità che significa speranza, per i bellissimi paesi della Valle del GIOVENCO, di sconfiggere l’abbandono, l’isolamento e lo spopolamento vera piaga per i territori montani. Un grandissimo risultato ottenuto grazie alla disponibilità degli enti pubblici ma soprattutto grazie alla lotta dei cittadini della Valle del GIOVENCO e dell’Alto Sangro che hanno incalzato continuamente, con compostezza e proposte concrete la PROVINCIA dell’Aquila. A loro va il ringraziamento del Comitato Civico PONTE GIOVENCO, alla loro tenacia, alla loro dignità e alla loro umanità. Una grande lezione di umanità e di compostezza per tutti nell’affrontare una situazione difficile e disperata. Questo è l’insegnamento che ci lascia la storia del PONTE GIOVENCO. I cittadini che si riappropriano dei loro diritti e che diventano portatori di umanità in difesa del proprio territorio. Un Grazie, sentito, sincero e riconoscente, ai cittadini della Valle del GIOVENCO e dell’Alto Sangro che certamente meritano più attenzione da parte della “politica”.
Silvano Di Pirro