AVEZZANO – Bagarre al Comune di Avezzano, intervento estremamente critico di peso, anzi, pesantissimo nei confronti del “Comandante”. A parlare è Sandro Stirpe, appassionato e protagonista della scena politica cittadina, e lo fa a titolo personale, senza coinvolgere, quindi, il suo aspetto politico riferibile alla lista di Partecipazione Popolare, da lui formata e fatta in appoggio del “Comandante” alle passate comunali.
Stirpe, ci tiene a sottolineare, che ha deciso di esporre pubblicamente quella che che è «una sua personale riflessione a voce alta, una fotografia su ciò che è attualmente la città, quello che si vede e soprattutto quello che si sente». Una riflessione che, nella parte finale, rivela anche, però, un distacco diventato ormai incolmabile quantomeno fra lo stesso Stirpe e il “Comandante”.
Questa la nota inviataci da Sandro Stirpe: «Mai la città di Avezzano in passato ha avuto un momento di grande disappunto nei confronti dell’Amministrazione. È evidente che qualcosa non funziona, più di qualcosa oserei dire. Il rapporto tra il primo cittadino e il popolo deve essere fatto di dialogo, di confronto continuo, di ascolto e di risposte alle tante problematiche che indubbiamente insistono all’interno di una comunità così complessa come la città di Avezzano, in poche parole deve esserci un rapporto di profondo rispetto da entrambe le parti.
L’arroganza, la prepotenza, l’indifferenza e soprattutto la cattiveria – afferma tagliente Stirpe – non portano da nessuna parte. Chi usa e abusa di queste pratiche inevitabilmente ne pagherà le conseguenze, in politica ma anche nella vita dove il tempo inesorabilmente presenterà il conto.
Questa amministrazione, in questo senso, si sta rivelando la peggiore che la Città abbia mai avuto. Mi auguro che ci sia una inversione di tendenza per il bene di tutti, diversamente – conclude – sarà quel galantuomo del tempo a definirne inesorabilmente le sorti.
Viva Avezzano… Viva la libertà…».