AVEZZANO – Se al Consiglio regionale d’Abruzzo, ad eccezione del leghista Angelosante e del Cinquestelle Fedele, la Marsica ed i marsicani non sono esattamente di moda e all’ordine del giorno, una bella e gradita sorpresa arriva dal Partito Socialista Italiano, che faticosamente ma con decisione sta rinascendo in tutta Italia. In Abruzzo, e nella Marsica ancor più, la tradizione socialista è forte e di lunga data. A rinnovarla è ora la rinascita del Psi ad Avezzano e nella Marsica e, sopratutto, l’elezione nell’Assemblea Nazionale del partito di un giovane ingegnere marsicano, Sergio Di Cintio, di tradizione socialista personale, familiare e di formazione.
Lo abbiamo sentito a poche ore dall’elezione avvenuta solo qualche giorno fa: «Al Congresso Straordinario del Psi – esordisce Di Cintio – che si è tenuto a Roma nei giorni 29-30-31 Marzo, ho partecipato come Coordinatore Marsicano e delegato della Provincia di L’Aquila, dopo dieci anni con Riccardo Nencini, è stato eletto Segretario per acclamazione il Consigliere Regionale della Campania l’avvocato Enzo Maraio, 40 anni, da me sostenuto, con la Mozione “Il Domani è Adesso”.
Subito in sintonia con il nuovo Segretario già dal primo incontro a Pescara, ci accomunano le idee, la passione politica, la voglia di fare e la fede partitica, mi ha promesso che verrà presto ad Avezzano per conoscere i Socialisti Marsicani.
Sono soddisfatto per la mia elezione a Consigliere Nazionale – prosegue il professionista marsicano – e ringrazio il nostro Segretario Regionale Giorgio D’Ambrosio e gli altri delegati Abruzzesi, Giulia Giuliani, Paola Ruffo, Emma Zarroli, Gabriella D’Angelo, Antonio Frezza, Gianni Padovani, Gabriele Barisano, Massimo Carugno, Giovanni Proti, Alberto Pompizi, che mi hanno supportato.
Ho avuto il piacere di parlare e conoscere molti personaggi politici, durante i tre giorni di lavori congressuali, come Luis Ayala, segretario dell’Internazionale Socialista, Pia Locatelli Presidente Onoraria dell’Internazionale Socialista Donne, Bobo Craxi, molto interessanti gli aneddoti della politica degli anni 90, che verso la mezzanotte, nell’atrio dell’hotel, ci ha raccontato Riccardo Nencini.
Questi giorni, li ho vissuti, con il sentimento, la grinta e la determinazione che mi hanno sempre contraddistinto, in un Congresso che ha visto l’Italia Socialista fare il punto sull’attuale quadro politico ed analizzare le sfide che attendono il Partito.
Concordo con le riflessioni del nuovo Segretario Maraio – afferma Di Cintio – , per l’attenta valutazione delle opportunità e le condizioni per una nuova coalizione plurale con le proposte fatte, dagli ospiti, Zingaretti e Della Vedova per le europee, presenza non del tutto scontata. Al congresso è emersa forte la necessità di rimanere nell’alveo del PES, dove siamo collocati naturalmente, mentre diventa molto più difficile dialogare con +Europa che al contrario è in un’altra alleanza europea, in ogni caso siamo aperti a qualsiasi sfida ma nel rispetto del PSI e della sua storia.
Lunedì 8 Aprile ci riuniremo con la Direzione Regionale, successivamente organizzerò un incontro con i Socialisti Marsicani per ripartire con il più antico Partito della storia presente in Parlamento sin dall’inizio.
Sono un Abruzzese, nato ad Avezzano e cresciuto ad Avezzano, che conosce i dialetti e la storia dei nostri luoghi, l’Abruzzo è una Regione formidabile, per l’operosità dei suoi abitanti e per le sue tradizioni, quello che non bisogna dimenticare è che la Marsica è uno dei motori di questa Regione, considero qualcosa di più di un errore indebolire questo sentimento. Voglio iniziare in modico dinamico – conclude Sergio Di Cintio -, incontrando le persone nelle piazze, nelle periferie e nei paesi, il nostro territorio ha bisogno di unità per essere più che presente nel panorama Nazionale. Oggi c’è chi fa politica ostentando l’effige di un guerriero, io preferisco fare politica con una fiore, quello Socialista».