AVEZZANO – Un Consiglio comunale straordinario per riportare il Mercato del Sabato di Avezzano in centro.
Questa in estrema sintesi, la richiesta avanzata dai consiglieri comunali di opposizione Giovanni Di Pangrazio, Roberto Verdecchia, Domenico Di Berardino, Mario Babbo, Cristian Carpineta, Gianfranco Gallese e Francesco Eligi.
L’opposizione, nel documento presentato a corredo della richiesta di assise straordinaria, ripercorre le tappe relative alla questione del Mercato del Sabato di Avezzano. Dalla sperimentazione infinita, alle motivazioni su presunti problemi di sicurezza, poi eliminate dal Ministero dell’interno con alcune recenti circolari, e infine il travagliato iter della Commissione comunale sul Mercato conclusosi, dopo mesi di riunioni, con l’assenza dell’opposizione, la mancanza di firme al documento conclusivo di qualche dirigente e le proteste degli ambulanti, con la richiesta alle organizzazioni stesse dei commercianti di formulare una nuova ipotesi per una nuova ubicazione del Mercato del Sabato.
Ambulanti che, a dire il vero, oltre a protestare e scioperare, mesi addietro hanno prodotto una richiesta per riportare il mercato nella zona di via Mazzini, con tanto di piano sicurezza elaborato dall’ingegnere Sergio Di Cintio. Piano che però è stato bollato dalla Polizia Locale come irrealizzabile e costoso suscitando nuove proteste di ambulanti, cittadini e opposizione che hanno giudicato pretestuosa questa conclusione.
Ora, però, l’opposizione passa al contrattacco sulla questione Mercato e chiede un Consiglio straordinario che approvi la mozione nella quale si revochino tutte le delibere disposte fino ad ora, riporti il mercato in centro ridefinendo gli spazi a norma di legge e impegni la Giunta a disporre in tempi brevi un nuovo Piano di Riorganizzazione per il Mercato del Sabato.
Il nodo Mercato arriva così al pettine. Entro metà aprile si dovrà decidere cosa fare. A motivazione di questa richiesta, peraltro, l’opposizione porta anche i conti degli ambulanti, in netto calo se non addirittura in rosso tanto che alcuni, soprattutto dell’area campana e laziale, hanno deciso di non venire più ad Avezzano. Una decisione che ha ridotto di un terzo i banchi. Quello che era uno dei mercato più grandi e popolati d’Abruzzo, sta sparendo pian piano. Un metodo ormai sperimentato in altri casi da questa amministrazione. Una sorta di “Eutanasia Civica”.