AVEZZANO – Avezzano Calcio che cade immeritatamente in casa contro lo Jesina.
Le due squadre scendono in campo ben organizzate, seppur con posizioni di classifica ed obiettivi ben differenti. L’Avezzano, seguendo la linea Colavitto, anche questa domenica gioca come una squadra incentrata sul fraseggio; la palla gira da una fascia all’altra in maniera disciplinata. Un fraseggio oculato, un gioco ragionato e mai vittima di eccessiva fretta o ansia: questo il primo tempo dei biancoverdi. Purtroppo però manca (e mancherà tutta la partita) l’ultimo passaggio. Le marcature sono serrate, lo Jesina perde un sacco di palle, risultando totalmente inoffensiva nel primo tempo. Particolarmente in forma Grazioso e Kras, oggi essenziali per gli equilibri del reparto. Primo tempo Jesina inesistente in attacco.
Secondo tempo che cambia decisamente il ritmo: Avezzano Calcio un po’ in calo a livello mentale, e ne risente molto il gioco. Jesina che riesce ad uscire dalla propria metà campo ed a sviluppare il gioco. Il secondo tempo risulta infatti molto più equilibrato. Avezzano non cinica, ma anche sfortunata, specialmente con De Roccis in giornata maledetta: prima divora 2 gol, poi il palo non lo aiuta. Alla fine arriverà anche la beffa: minuto 40, Jesina si porta in vantaggio con un imbucata del numero 17 Pierandei, che insacca la palla dopo una prima respinta del portiere su contropiede.
A fine partita espressione amara di Mister Colavitto, che non si sottrae ai microfoni con queste parole:
- D: Mister Colavitto, Avezzano Calcio che ha espresso un gioco ordinato, specie nel primo tempo. Forse è mancata la cattiveria nell’ultimo tocco, contro uno Jesina invece molto cinico. Come si riparte martedì dopo questa sconfitta?
- Colavitto: Hai detto bene, si deve ripartire con il lavoro, con la voglia di tirarsi fuori da questa situazione.
- D: Proprio parlando del futuro mister, una gran bagarre in coda, da qui in avanti sono tutte “finali” per l’Avezzano. Come si prepara a questo percorso mentalmente e fisicamente la squadra di mister Colavitto?
- C: Niente di nuovo, bisogna lavorare e tanto. Io non conosco altra ricetta. Molto lavoro settimanale, preparare bene la partita ogni domenica e cercare di far scendere in campo un 11 che sia un 11 di urto.
- D: Proprio per il buon gioco espresso oggi, menzione particolare per Kras e Grazioso, metronomi imprescindibili del centrocampo. Ora si troverà davanti la Recanatese, terza in classifica: seguirà e confermerà le scelte fatte oggi o prevede cambi in vista della trasferta?
- C: Non sappiamo ancora. Io da quando sono qui ho cambiato spesso interpreti e modulo. Ma questi sono numeri, ci vuole l’applicazione che stanno mettendo questi ragazzi. Questo ci vuole.
Prossimo avversario dunque la Recanatese in un’ardua trasferta. Da ora in avanti ogni sbaglio potrebbe essere fatidico. Tutto nelle mani della società, del mister e dei ragazzi, per non trasformare l’anno del centenario nell’anno dell’oblio.