di Roberta Placida
AVEZZANO – Volti tesi e furiose polemiche dopo l’incontro voluto dal Sindaco con le associazioni per la questione Polizia Locale e trasferimento a Palazzo Torlonia. Il Sindaco De Angelis, ieri, ha convocato Pro-Loco Avezzano, Lions e Rotary per discutere della questione ma, al minimo cenno di critica, si è trincerato dietro la sua autorità provocando la reazione stizzita del prof. Ilio Leonio.
Il presidente della Pro Loco di Avezzano, Edoardo Federico Tudico, e il vice presidente, Ilio Leonio, sono stati infatti convocati per ieri pomeriggio alle 18 nel palazzo comunale, rispettivamente, dalla segretaria del Sindaco il primo, e dal Sindaco in persona il secondo, per “discutere di Palazzo Torlonia”. Insieme ai rappresentanti della Pro Loco sono stati invitati al tavolo di confronto anche rappresentanti dei Lions e del Rotary.
Lo storico complesso era stato, nei giorni scorsi, al centro di polemiche e contestazioni in quanto l’attuale amministrazione aveva espresso l’idea di trasferirvi il comando dei vigili urbani. La Pro Loco aveva contestato immediatamente la proposta, visto che il palazzo e tutto il parco e le strutture ivi contenute, sarebbero potute diventare un polo di attrazione culturale poiché c’è un Masterplan della Regione Abruzzo di 4.770.000 € che prevede la riqualificazione di tutto il Parco ARSSA e dell’ex Commissariato. Il progetto prevedrebbe, tra l’altro, la riqualificazione del parco, del palazzo e dei granai, di cui uno adibito a Pinacoteca per mostre permanenti e l’altro a polo archivistico e biblioteconomico, la costituzione di un polo universitario con le facoltà di Giurisprudenza e di Agraria.
Attualmente nel Palazzo c’è il Centro Studi Marsicano, con tutto il suo patrimonio di libri e documenti storici, la cui archiviazione, classificazione e refertazione sono state curate dalla Pro Loco tra Settembre 2016 e Maggio 2017, con l’autorizzazione della Presidenza del Consiglio Regionale e con il beneplacito della Sovrintendenza delle Belle Arti.
Ma torniamo alla riunione. Spulciando tra le delibere di giunta ci imbattiamo nella N° 46 del 27 Febbraio scorso che all’articolo 3 recita: «Di disporre, conseguentemente, il trasferimento del comando del Corpo della Polizia locale dalla attuale sede di via Don Giovanni Minzoni, n. 76, all’ala est di Palazzo Torlonia nella sua interezza…».
Anche per chi non è un genio in matematica, farsi due conti è molto facile: la riunione con le parti interessate c’è stata ieri, la delibera è del 27 Febbraio: tutto è stato già deciso, a meno che il Sindaco dimissionario non voglia, con procedimento che a lui è molto congeniale, ritirare la detta delibera con una delibera successiva: purtroppo, però, dobbiamo pensare che voglia rinunciare a ciò che gli riesce più facile, dire una cosa e rimangiarsela subito dopo, perché al suggerimento di Ilio Leonio, da noi raggiunto telefonicamente, di aspettare l’attuazione del Masterplan per poi trasferire il Comando della polizia locale alla sede dell’ex Commissariato, il Sindaco ha risposto, senza rinunciare, ahinoi, alla sua arroganza: “La città l’amministro io!”. Ancora per poco, ci auguriamo noi.
«È stata convocata una riunione non per discutere ma per indottrinare – ci ha dichiarato Leonio -. E chi ci conosce sa quanto sia improbabile l’operazione con me e con Federico Tudico. Si è insistito dicendo che il progetto sarebbe una prosecuzione di un indirizzo della precedente amministrazione. Ma non doveva essere un’amministrazione di alternativa? Alla proposta di soprassedere e di attendere la conclusione del master Plan e di dislocare la polizia urbana nell’ex commissariato, il sindaco ha risposto che la città la amministra lui. A quel punto – conclude Leonio – è stato spontaneo rispondere ma che ci hai chiamato a fare?».