SAN BENEDETTO DEI MARSI – Come ogni anno si rinnova la Festa di San Gabriele dell’Addolorata, Santo del Sorriso, Santo Patrono d’Abruzzo e Santo dei giovani. Come da tradizione la festa si è conclusa con il ballo della Pupazza contornata di fuochi d’artificio. Anticamente, tale ballo aveva un significato propiziatorio e di chiusura della festa, che terminava con l’accensione della stessa.
La novità di quest’anno è che il grosso fantoccio di cartapesta è stato realizzato dal Caffè Letterario, i cui membri si sono improvvisati “pupazzari” con l’intento di far rivivere i riti delle festività come in passato. Molte delle attività dei volontari appartenenti al “Caffè Letterario” hanno proprio lo scopo di far riscoprire le antiche usanze.
La pupazza di sembianze femminili, è stata costruita su un’intelaiatura in ferro leggera, ricoperta da carta crespa di vario colore, al cui interno trova spazio la persona che la dovrà “ballare”, mentre al suo esterno sono stati applicati giochi pirotecnici. E’ stata una bellissima esperienza per i ragazzi del Caffè Letterario, cimentarsi in quella che, un tempo, veniva definita arte e la soddisfazione più grande è stata quella di vedere la piazza gremita e ricevere tanti complimenti ed apprezzamenti.
In genere si dice che la Pupazza deve sorprendere, impressionare, spaventare, incutere timore e meraviglia; quella del Caffè Letterario è stata un successo, uscita dalla Biblioteca comunale sede del “Caffè Letterario”, accompagnata dalla banda musicale, per il corso principale e da tutti i volontari che l’hanno realizzata. Ha raggiunto piazza Risorgimento dove ha ballato ed infine, quale buon auspicio come ogni rito che si rispetti, è stata bruciata. Mantenere le tradizioni e tramandare le usanze è il nostro scopo e il “Caffè Letterario” già sta programmando altri laboratori e attività estive che presto porterà a conoscenza della popolazione.