AVEZZANO – C’è voluto un bel po’, otre tre anni e mezzo ma alla fine la perseveranza dei lavoratori ex Olicar e del segretario Fim-Cisl Antonello Tangredi in primis, hanno avuto la meglio.
È di qualche giorno fa la notizia che la Olicar, azienda fallita ed in Concordato preventivo, è stata costretta dal giudice, che ha accolto l’ingiunzione presentata da lavoratori e sindacati, a pagare tutti i Tfr. Una boccata di ossigeno per lavoratori, poco meno di un centinaio, che da anni vedono lo stipendio a singhiozzo e messo a rischio dalle più spericolate manovre delle società cui sono stati passati come veri e propri pacchi postali.
Ora, però, almeno per Olicar il capolinea è arrivato e bisognerà pagare quanto di spettanza ai lavoratori. Una notizia che ha trovato la piena soddisfazione del segretario della Fim-Cisl, Antonello Tangredi, che dall’inizio segue le vicende di questi operai.
Una soddisfazione a metà, e non poteva essere diversamente, visto lo stallo che si è creato, invece, con la nuova azienda, quella che in sostanza ha preso il posto della Zanzi che a sua volta aveva preso una parte dell’appalto precedentemente gestito da Olicar. Il problema sul tavolo è il tipo di contratto che si vuole applicare ai lavoratori, da metalmeccanici a multiservizi, con una sostanziale perdita di reddito e altro per i manutentori degli ospedali della Asl1.