di Pierluigi Palladini
AVEZZANO – Città in balìa dell’impreparazione di questa amministrazione. E, lo diciamo con estrema consapevolezza, forse un Commissario Prefettizio avrebbe agito presto e sicuramente meglio.
Nevicata annunciata, attesa, prevista in ogni suo dettaglio. Ma il Sindaco di Avezzano ha dapprima nicchiato sulla necessità di chiudere le scuole della città, per poi farlo per un solo giorno (SIGH!). Quindi, quando da poco dopo le 2 del mattino è iniziata la nevicata, tutti ci si aspettava di sentire il rumore degli spazzaneve. Come negli anni precedenti. E invece no, la neve cadeva indisturbata, lenta, implacabile, nella notte ormai rischiarata dal cielo sempre più bianco, ma nel silenzio assoluto. E così si sono fatte le 3 del mattino, e poi le 4 e poi le 5. Silenzio, totale.
Dalle 7 del mattino, poi, un rumore si è avuto, Quello delle suonerie del cellulare dove sono cominciate a pervenire le segnalazioni da tutte le parti della città. Difficoltà varie, persone bloccate, strade, quartieri e frazioni che non potevano muoversi.
Quindi la telefonata ai Vigili del Fuoco che ci hanno dato una sintesi. Pulite e transitabili le strade di accesso all’ospedale e via XX Settembre, il resto è una grossa area di emergenza con difficoltà di ogni tipo. Raddoppio di uomini e mezzi, da parte dei Vigili del fuoco, per affrontare quella che loro stessi hanno chiamato uno stato di emergenza. Un grazie, l’ennesimo e sempre strameritato, ai magnifici Vigili del Fuoco di Avezzano.
I cittadini di Avezzano, però, hanno avvertito la difficoltà, il disagio, la totale Assenza di chi doveva agire prima ed evitare la paralisi. Inutile liberare le strade di accesso all’ospedale e via XX Settembre, se dalle altre parti del territorio comunale non ci si può muovere. Inutile dire, poi, delle difficoltà incontrate persino dai mezzi di soccorso e dalle ambulanze che si sono trovate davanti alla impossibilità di raggiungere chi le aveva chiamate.
Problemi seri in tutta la Marsica e soprattutto nella valle Roveto dove la nevicata è stata ancora più violenta.
Non chiamatelo Piano Neve, per favore, perché un Piano presuppone una Strategia. Questo, scattato per le vie principali solo dopo le 7 del mattino, e per il resto della città, con comodo, intorno alle 9, si chiama improvvisazione, impreparazione, superficialità.
Per il resto facciamo parlare le immagini che i nostri lettori ci hanno inviato, e ci stanno inviando dal centro, da Antrosano, dalle altre frazioni e dai quartieri di Avezzano. Per motivi che si possono facilmente comprendere, non possiamo riportare le parole esatte di chi ci ha segnalato i disagi. Ma senza troppa immaginazione, si può capire che c’era molta rabbia.
Un’ultima notazione, dell’Anatra Zoppa non ci importa proprio più un bel nulla. Il Pinguino Zoppo è stato molto più efficace nel mostrare le cose per come realmente stanno.